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Categories: Interviste

Dott. Gerry Grassi, psicologo: “Ansia e attacchi panico sono i nemici più comuni”

Il dottor Gerry Grassi, psicologo, psicoterapeuta, ipnotista e professore di Psicologia, è il direttore clinico del Centro TIB Terapie Innovative Brevi e porta avanti da anni una rivoluzionaria metodologia finalizzata alla risoluzione del problema nel minor tempo possibile. Con la psicoterapia breve si trattano problemi di ordine psicologico che possono portare a patologie estremamente invalidanti come depressioni, paure, attacchi di panico, compulsioni ossessive, disturbi alimentari o dipendenze compulsive di vario tipo. Questo procedimento è sempre più richiesto e migliaia di persone hanno iniziato a seguire la pagina social del dottore, dove si è creata una vera comunità, pronta allo scambio di opinioni e alla riflessione sui temi che lo stesso psicoterapeuta toscano propone loro, sotto forma di aforismi o altre curiosità, sempre con l’innata ironia che lo contraddistingue. Il primo quesito proposto è proprio su questo metodo innovativo.
Questo approccio strategico si basa sulla convinzione che anche quando i problemi e le sofferenze umane possono essere estremamente persistenti, complicate e dolorose, non necessariamente richiedono soluzioni ugualmente complicate e prolungate nel tempo. Ecco perché i trattamenti solitamente non superano le dieci sedute e questo è possibile grazie ad alcune tecniche specifiche che ho avuto il piacere di spiegare a un convegno in Italia e con un vero corso negli Stati Uniti, dove sta crescendo l’interesse.

Quali sono i disturbi principali che portano le persone a divenire suoi pazienti?
Statisticamente nel mio studio si presentano senza dubbio più persone che hanno avuto attacchi di panico e stati d’ansia e ritengo che questo dato rispecchi bene il mondo attuale, dove lo stress la fa da padrone. Per quanto riguarda questi disturbi la percentuale di successo della terapia è ottima. Personalmente, però, sono più affascinato dai disturbi ossessivi compulsivi che, con una battuta, potrei definire i miei preferiti.

Quanto è importante l’ironia anche quando si ha a che fare con patologie serie come quelle citate?
Penso sia fondamentale perché un sorriso aiuta a lasciarsi andare e fa cadere alcune barriere importanti. Far sentire a proprio agio i pazienti è la base da cui partire per ogni trattamento, ma è anche uno degli ingredienti del buon seguito della mia pagina Facebook, che per molti è diventato un appuntamento quotidiano per scambiarsi idee, conoscere le ultime novità sulla medicina che puntualmente posto o, appunto, farsi una risata con vignette condivise da me o da chi mi segue.

Il mondo dei social network ha fatto e fa crescere la comunicazione, ma allo stesso tempo può portare a sentirsi più soli e addirittura finire in depressione. Lo si può evitare?
Questo è il più grande paradosso degli ultimi anni e sottovalutarlo è un rischio da non correre assolutamente. Come quello di non sentirsi colpiti dal fenomeno tecnologia, perché in fondo lo siamo tutti. Io stesso, prima dell’intervista, stavo passeggiando per Roma e invece di godermi il centro storico e i suoi monumenti guardavo il cellulare per rispondere a mail di lavoro o controllare il mio profilo Facebook. Penso però che non sia solo un rischio, ma anche una cura per persone che si sono sempre sentite sole e che magari hanno l’occasione di dire la propria e dimostrare quanto valgono. Penso a YouTuber o Blogger che seguo per esempio.

Per concludere, visto che è solito metterli nella sua pagina Facebook, quale è il suo aforisma preferito e per quale motivo?
Potrei dire “La via è troppo breve per terapie lunghe”, ma visto che l’ho coniato io, non vorrei sembrare troppo auto celebrativo. In realtà quello che coglie la quint’essenza della psicoterapia è uno scritto da Aldous Huxley, un folle e geniale romanziere con qualche problema di droga (ma anche la causa della scelta del nome del gruppo The Doors grazie al bellissimo The Doors of Perception): “La realtà non è ciò che ci accade ma ciò che noi facciamo con quello che ci accade”. Non penso esista modo migliore di spiegare questo concetto, proprio quello da cui parte il mio metodo per disinnescare diverse patologie. Spero di avere modo di farlo conoscere a più persone possibili e in effetti presto potrebbe essere così, ma non posso rivelare nulla ancora. Vi terrò informati sul mio sito www.gerrygrassi.com: sarà una bella sorpresa.

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