Laura Brugnoli e Barbara Monti, scrittrici: “Il corpo femminile? Bisogna accettarlo e rispettarlo”

Due donne che parlano di ‘cose di donne’: quanta verità può nascondersi dietro a quella che può sembrare quasi una tautologia? Quanti aspetti della vita quotidiana possono essere spiegati, semplificati e osservati sotto un’ottica più serena e razionale? Le scrittrici Laura Brugnoli e Barbara Monti, autrici di Aiuto, ho le mie cose! Tutte le risposte alle domande che non hai il coraggio di fare (edito dal Gruppo editoriale Macro) provano a spiegarcelo in un’intervista rilasciata in esclusiva a VelvetBody.

Prima di tutto vorrei parlare del libro: com’è nato il progetto?
Il progetto del libro è nato da un incontro di anime, di intenzioni e di esperienze. Entrambe lavoriamo da anni con le donne, in modi e con strumenti differenti ma con il medesimo intento di elevare la consapevolezza e mostrare alle donne le possibilità che già hanno dentro di loro. È stato naturale e facile lavorare insieme, il libro è stato scritto a due mani ma chi lo legge non nota differenze né di impostazione né stilistiche. Un progetto nato proprio dalla sorellanza.
Si parla di questioni ardue da affrontare, eppure del tutto naturali: perché questa difficoltà?
Il ciclo da secoli è considerato un tabù, così come tutto quello che concerne il corpo e la sessualità femminile. Le mestruazioni sono spesso state considerate impure e ancora oggi nel ventunesimo secolo se ne parla come di una grossa seccatura. Con il nostro libro vogliamo insegnare che la natura femminile è un dono prezioso, che se imparato a usare nel modo giusto si rivela uno strumento di forza e rigenerazione profonda per tutte le donne. È arrivato il momento di considerare la ciclicità (menarca, mestruazioni e menopausa) come una porta di accesso al potere creativo, un fuoco alchemico che trasforma dapprima noi stesse e poi il mondo che ci circonda.

Laura Brugnoli e Barbara Monti, scrittrici: "Il corpo femminile? Bisogna accettarlo e rispettarlo"

Benessere: in base alla vostra esperienza, le mamme come possono influire su quello delle proprie figlie adolescenti?
L’esempio ricevuto dalla madre è fondamentale per ogni ragazza; il silenzio alimenta la vergogna, al contrario parlare liberamente di questa tappa importantissima nella vita di ogni adolescente è fonte di sollievo e forza. Con le prime mestruazioni si entra a far parte del mondo delle donne adulte, è un rito di passaggio che se onorato come merita aiuta a sentirsi a proprio agio con il corpo ed i suoi mutamenti. L’accoglienza della madre, il suo sguardo fiero, le informazioni precise rafforzano il legame madre-figlia e regalano alla ragazza un’eredità positiva che si porterà dietro per tutta la vita.
Quant’è importante la comunicazione per vivere con serenità il proprio corpo?
Per vivere con serenità il nostro corpo dobbiamo imparare innanzitutto a frequentarlo. A starci dentro, a conoscerlo, ad accettarlo e a rispettarlo in modo sincero e incondizionato. Spesso siamo tutte nella testa, rapite da un flusso di pensieri continuo che ci porta nel passato o nel futuro. Stare nel corpo, invece, significa stare nel presente. Ascoltare ciò che c’è ora dentro alla nostra forma fisica è una porta preziosa per sottrarci alla dittatura della mente e per entrare in comunicazione con la nostra natura più profonda.
Avete partecipato a Sana2015: qual è secondo voi il pregio maggiore di saloni come questo?
Quello di favorire la circolazione di informazioni e stimolare gli incontri, le relazioni tra persone sinceramente interessate a cambiare qualcosa nello status quo. Parliamo di alimentazione, di salute, di idee, di spiritualità.

Foto: Barbara Monti

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