Tess Masazza è l’ideatrice e la regista di alcuni corti divertenti che raccontano con ironia alcuni aspetti della vita di tutti giorni (e ultimamente l’idea è approdata anche a X-Factor). Si tratta della serie #insopportabilmentedonna, che mostra il lato più comico della giovane artista. In uno di questi video la Masazza recita accanto alla collega e amica Lodovica Comello, dal titolo “Tipologie di amiche”. Come si intuisce, il tema è proprio il tipo di rapporto che si può instaurare tra due ragazze. Nonostante l’intento comico, chiunque può immedesimarsi in almeno uno degli esempi rappresentati.
Ci sono le amiche rumorose che urlano per dimostrare entusiasmo, le amiche false che fanno buon viso a cattivo gioco, le amiche affidabili con cui controllare se il proprio aspetto è perfetto prima di uscire, quelle con cui andare a ballare tutta la notte, quelle con cui scambiarsi i vestiti, quelle troppo invadenti. Ci sono poi le amiche d’infanzia delle quali si conoscono benissimo anche i genitori, le amiche concrete da cui prendere consigli in amore, quelle che finiscono con l’assomigliarsi tanto da essere scambiate per sorelle o anche quelle che sembrano capirsi già solo col pensiero.
L’aver sperimentato anche uno solo di questi rapporti è un privilegio che chiunque può augurarsi. Di solito si associa questo tipo di amicizia all’adolescenza, eppure non sempre è così. Tra le donne spesso sopraggiungono sentimenti negativi (al contrario degli uomini, che continuano a fare ‘camerata’ per tutta la vita) eppure ad ogni età possono crearsi dei rapporti che finiscono col far bene addirittura alla salute sia fisica che psicologica. Gli studi in materia sono tantissimi, eppure uno in particolare risulta esplicativo: viene direttamente da Oxford e dimostra che alla base dell’amicizia c’è un neurotrasmettitore che appartiene alla categoria degli oppioidi endogeni. In altre parole si parla di endorfine, sostanze che combattono lo stress e infondono una profonda sensazione di benessere. Ecco spiegato il motivo dell’allegria data dal tempo trascorso con i propri amici. Vista l’assenza di effetti collaterali tanto vale impegnarsi nel coltivare questi rapporti che fanno bene dentro e fuori.
