Sonia Gazzelloni e la sua ‘Classe di nudo’: “Quale imbarazzo, il corpo è ispirazione”

Entrare nell’arte significa conoscere un mondo diverso da quello che si è abituati a vedere: lo caratterizzano sensibilità e valori diversi, che non tutti possono davvero capire. Sonia Gazzelloni è una blogger e art director romana che, tra le sue attività, vanta la “Classe di nudo” (www.classedinudo.it). Ma di cosa si tratta esattamente? E perché il corpo umano ha da sempre un valore così grande per l’arte?

Com’è nata l’idea della “Classe di nudo”?
L’’idea è nata durante il periodo che ho trascorso a Londra. Partecipavo regolarmente a diverse classi di disegno dal vero. Ho cambiato casa molto spesso ma riuscivo sempre a trovarne ‘di zona’ anche a prezzi molto accessibili. Ho anche provato ad organizzare io stessa una classe a Londra ma l’offerta era troppo vasta e mi sono vista costretta a rinunciare.
Però non ti sei data per vinta…
L’idea non mi ha mai abbandonata del tutto, così quando sono tornata in Italia per frequentare l’accademia di grafica ho notato che a Roma c’era una forte mancanza in questo senso. Ho deciso di rimediare, organizzando i miei eventi di disegno del nudo. Ho cominciato nel 2012 e adesso le classi si sono moltiplicate. È un buon segno e mi piace pensare di aver contribuito a questo risultato.

Sonia Gazzelloni e la sua 'Classe di nudo': "Quale imbarazzo, il corpo è ispirazione"

Sonia Gazzelloni e la sua 'Classe di nudo': "Quale imbarazzo, il corpo è ispirazione"

Qual è il segreto del suo successo?
La classe è progettata per venire incontro all’esigenza degli artisti, esperti o autodidatti che siano, di avere regolarmente a disposizione modelli di nudo per studiare l’anatomia umana, sperimentando ed evolvendo il proprio stile. La figura umana è da sempre protagonista nella produzione artistica, con stili e forme differenti. Sia gli artisti che chi vuole avvicinarsi al disegno hanno bisogno di una classe di disegno del nudo cui accedere con regolarità ed in piena libertà.
Non si prova mai imbarazzo?
Capisco che sia difficile da capire fino in fondo per chi non ha mai partecipato a una cosa del genere, ma l’imbarazzo è assolutamente inesistente perché quando un modello è in posa di fronte ad un artista il corpo nudo si trasforma automaticamente in un gruppo di forme plastiche, che vanno esplorate e studiate.

Corpo e arte: come descriveresti questo rapporto?
La figura umana ha una fortissima carica emotiva, il corpo è parte integrante della pratica artistica sia in quanto soggetto, ma anche in quanto strumento dato che noi disegniamo con il nostro corpo: guardiamo con gli occhi e tracciamo le linee attraverso una serie infinita di gesti. Insomma, potrei dire che il corpo è il principale strumento dell’arte.
Partecipare ad una classe di nudo probabilmente significa essere a proprio agio con il corpo: pensi che questo porti beneficio anche nella quotidianità e aiuti a superare qualche tabù?
Personalmente rimango spesso affascinata dal notare come un qualsiasi corpo, quando è nudo, riesca a comunicare una forte emozione e una perfetta plasticità a prescindere dai canoni di bellezza. È una cosa molto interessante, da sperimentare.

Sonia Gazzelloni e la sua 'Classe di nudo': "Quale imbarazzo, il corpo è ispirazione"

Foto: Facebook, Paola Zambrano, Noemi Ballacchino

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