Metodo Hamer contro i tumori: paziente morta e medico sotto inchiesta. I principi della ‘cura’

Ryke Geerd Hamer è un ex medico, radiato dall’albo e latitante, che qualche decennio fa aveva proposto una cura per i tumori basato sulla risoluzione degli choc subiti durante la vita. Una dottoressa di Torino ha ripreso i suoi metodi e ora è sotto inchiesta per la morte della sua paziente.

Nella lotta ai tumori due fattori possono davvero fare la differenza tra la morte del malato e la sua sopravvivenza: una diagnosi precoce e la scelta della cura più adeguata. Ad una donna di Torino non è toccata la stessa fortuna purtroppo. Il suo medico, la dott.ssa Germana Durando, l’aveva convinta ad affidarsi al metodo Hamer, una cura decisamente alternativa che si basa sui 5 principi divulgati ma mai dimostrati dall’ex dottore. Radiato proprio per la pericolosità delle sue teorie e tutt’ora latitante, Hamer in sostanza riteneva che per guarire da un tumore era necessario individuare e poi superare lo choc che l’aveva causato. Questo aveva una derivazione personale: lui stesso riteneva di essersi ammalato a causa della morte del figlio.

La dott.ssa Durando è stata incriminata a causa del ‘credo’ troppo fedele ad Hamer. La sua paziente, Marina, era una donna di 53 anni affetta da un melanoma, alla quale aveva consigliato di non operarsi e di interrompere le cure ufficiali. È stato lo scambio di e-mail tra le due donne a portare alla luce una situazione più grave di quanto si potesse pensare. La paziente aveva scritto: “Ciao Germana, ti mando un aggiornamento: il neo non migliora. È ancora più gonfio, sanguina, ha un cattivo odore, mi fa male ed è sempre più brutto. Come farò al mare quando tutti mi diranno ‘Cosa aspetti a togliertelo?’ Io vorrei che si seccasse e cadesse come una crosta, ma forse non ho capito niente dei segnali che arrivano e lui peggiora. Forse partiranno tutte le metastasi, morirò e tutti diranno: ‘Gliel’avevamo detto’. Allora penso che devo subito scrivere al mio ex perché così guarisco”. La Durando l’aveva infatti convinta che risolvere la questione con l’ex fidanzato le avrebbe fatto passare il tumore.

Il fratello della vittima ha voluto gettare luce sulla vicenda al fine di far incriminare la professionista. Marina era arrivata a scrivere che Germana era il suo medico e il suo faro, ma che dopo ogni seduta stava peggio. Il rammarico del fratello è quello di non aver capito per tempo l’entità del problema ma l’inchiesta ha lo scopo di ottenere giustizia, fermare la dottoressa Durando (che operava finora in uno studio situato nel centro di Torino) e dimostrare una volta di più l’inaffidabilità totale dei principi di Hamer. Nel frattempo sono state identificate altre due vittime, sempre tra i pazienti che si erano affidati ai seguaci di Hamer.

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