Eva Grimaldi: “Col corpo vivo di rendita ma il teatro è una palestra continua”

In occasione della conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film, “Il Traduttore” (nelle sale a partire dal 26 maggio) VelvetBody ha incontrato Eva Grimaldi e ne ha approfittato per discutere con lei di bellezza, sport e ‘palestra di vita’.

Cosa fa Eva Grimaldi per mantenersi in forma?
Ho investito sempre molto sul mio corpo, tutta la vita: diete, palestra, alimentazione sana e beauty sleep, che vuol dire dormire di notte. È in quel momento che si rigenerano le cellule del corpo, non di giorno. Poi ho sempre cercato di avere una vita molto serena, più tranquilla possibile. Quando si lavora si fanno degli orari pazzeschi, si scambia la notte per il giorno, quindi è importante avere abitudini semplici.

E come allenamento?
Ho sempre corso tanto sul tapis roulant, pesi, un po’ di danza, 4 anni di pugilato… Cerco di muovere tutto il mio corpo e svago un po’ da un’attività all’altra. Adesso vivo un po’ di rendita e dovrei tornare in palestra, però ho poco tempo! Per fortuna il muscolo ha memoria e appena ci torno ottengo subito buoni risultati.

Durante la conferenza ha ringraziato il regista, Massimo Natale, per averle dato la possibilità di ritornare al cinema. Quest’estate, invece, si occuperà di letture a teatro. Dove si sente più a suo agio: cinema, teatro, tv?
Non c’è differenza tra cinema e teatro, però la tv entra nelle famiglie e noi le dobbiamo tanto. Il teatro è come un amante: quando ti chiama tu dai tutto. Il cinema è difficile farlo: ora sta cambiando, ma fino a poco tempo fa era prettamente maschile mentre la televisione più femminile. Non ho una vera preferenza ma non potrei fare a meno del teatro: è una bella ‘palestra’, un modo per stare sempre in allenamento. Senti il respiro del pubblico e il pubblico sente il tuo respiro. Non puoi bluffare, quando si apre il sipario non ci sono scorciatoie.

Eva Grimaldi: "Col corpo vivo un po' di rendita ma il teatro è una palestra continua"

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Un ruolo o un’esperienza che ha amato particolarmente nella sua carriera?
Ho sempre amato le ultime cose che ho fatto, quindi in questo momento amo il personaggio che ho interpretato nel film di Massimo Natale. Questa donna sicura, che ha un vissuto importante… amo sempre le donne forti. Poi c’è il mio primo ruolo, in “Mia moglie è una bestia” con Massimo Boldi, che mi ha dato la popolarità e mi ha battezzata come attrice. Poi altri film con Fellini, Monicelli, Dino Risi… Infine ho amato tanto “L’educazione fisica delle fanciulle” di John Irvin: un ruolo atipico, interpretavo una donna senza emozioni. Di me si può dire tutto ma non che non provo emozioni. Sono nata tutta un’emozione!

Eva Grimaldi: "Col corpo vivo un po' di rendita ma il teatro è una palestra continua"

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