Trovare una donna (o, peggio ancora, un uomo ‘temerario’) cui piaccia stirare è pressochè impossibile. Eppure molti abiti vanno stirati, soprattutto le camicie. Tuttavia potrebbe esserci una soluzione destinata ad entrare in tutte le case…
A chi piace stirare? Le mani alzate saranno pochissime… Eppure si tratta di una delle più classiche faccende domestiche e scampare è davvero difficile (se non impossibile). I produttori ci hanno provato con le camicie che si stirano da sole, con la moda degli abiti stropicciati e con escamotage simili che in fondo hanno attirato i consumatori, spingendoli all’acquisto. Tuttavia si è sempre trattato di soluzioni palliative, buone per limitare il problema ma di certo non per risolverlo. Una delle ultime invenzioni nell’ambito dei piccoli elettrodomestici potrebbe invece riuscire dove altri hanno fallito: la stiratrice automatica!
I modelli a disposizione in realtà sono più di uno. Esiste ad esempio il manichino stirante: basta ‘vestirlo‘ e gli abiti che ha indossato saranno pronti a superare anche il giudizio delle massaie più scrupolose. Come fa? Semplicemente emanando del calore da alcuni pori posizionati nei punti strategici. Seppur sia acquistabile sia su Amazon che su eBay, il manichino stirante non ha conquistato il pubblico italiano. Troppo ingombrante o magari troppo strambo? Sta di fatto che gli ideatori del prodotto devono aver sbagliato qualcosa…
È andata decisamente meglio all’azienda che ha prodotto la stiratrice automatica a pressa. Si tratta della Prosteam e permette alle donne di assolvere all’odioso compito in pochi minuti, stando comodamente sedute. È sufficiente adagiare la camicia o la maglia nella pressa, premere una leva e il gioco è fatto. Anche in questo caso l’acquisto può essere fatto direttamente on-line: un vero gioco da ragazzi, nonostante siano necessarie 2-3 ‘pressate’ prima di ottenere un buon risultato su tutti gli angoli del capo d’abbigliamento.
La vera novità tuttavia è un’altra: una pressa totalmente automatica. Bisogna infilare il capo che si vuole stirare e questo uscirà fuori pronto per essere messo nell’armadio. Come a voler dire: “Tranquilli, ci penso io a stirare!” Fantascienza? O semplicemente l’ennesima bufala? In rete il prodotto ha già cominciato a far parlare di sé, nonostante al momento non si conosca né l’azienda produttrice né il costo del prodotto. La speranza tuttavia ha ben donde di essere nutrita: le casalinghe e le donne lavoratrici intolleranti all’asse da stiro si tengano pronte, maggiori informazioni potrebbero essere davvero dietro l’angolo e i pomeriggi oberati dalle faccende di casa potrebbero presto trasformarsi nell’occasione giusta per un caffè con le amiche. Tanto, ci penserà qualcun altro a stirare!
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