“Mia madre ha il cancro ed è una tua fan”: la reazione di Bon Jovi supera le aspettative

Una ragazza ha scritto a Bon Jovi su Facebook parlandogli della madre malata di cancro, sua grande fan. La risposta della rock star non si è fatta attendere e ha stupito tutti.

Rosie era costretta a convivere con una situazione familiare piuttosto complicata: la madre Carol aveva un tumore al polmone e i problemi fisici erano all’ordine del giorno. Come alleviare la sua sofferenza, a parte somministrandole i giusti medicinali e non facendole mancare le cure amorevoli dei suoi familiari? Ponendosi questo quesito, Rosie ha deciso di puntare davvero in alto: contattare la rock star Jon Bon Jovi, per la quale sua madre ha sempre avuto una vera e propria venerazione. Lui, nella peggiore delle ipotesi, non le avrebbe risposto.

Così ha aperto il proprio account Facebook e ha scritto a Bon Jovi, raccontandogli la storia della madre compresa la malattia e i mesi di calvario. Lui ne è rimasto colpito e ha reagito in modo inaspettato: la sua generosità è ben nota agli addetti ai lavori ma questa volta ha superato le aspettative della gente. Bon Jovi infatti ha invitato Rosie e sua madre Carol a cena al Jbj Soul Kitchen, a Toms River, nel New Jersey. Il locale è un ristorante solidale nel quale i poveri non pagano, aperto di recente dal cantante e da sua moglie Dorothea.

"Mia madre ha il cancro ed è una tua fan": la reazione di Bon Jovi ha sorpreso tutti

È proprio lì che Carol ha ricevuto la sorpresa più inaspettata: il suo idolo Bon Jovi è arrivato nel ristorante, si è seduto al suo tavolo, le ha regalato una chitarra e un libro, si è fermato a chiacchierare con lei. “Oh my God!”, ha esclamato la donna non appena lo ha visto. Poi si è sciolta e, con immensa gioia, si è goduta il tempo in sua compagnia. Un’esperienza fuori dal comune, da raccontare agli amici non appena tornata a casa. D’altronde per Bon Jovi non è stata la prima volta: qualche anno fa aveva incontrato Mario Carpini, un bambino di 10 anni malato di tumore al cervello. Per lui si tratta di pochi minuti spesi per una buona causa, per la vita di questi malati invece è fonte di felicità e speranza. Lo può confermare Carol, che ha definito l’esperienza come la “giornata perfetta”.

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