Valentino T: i risultati dell’inchiesta sul sieropositivo che infettò più di 30 donne

Valentino T, 32 anni, ha fatto sesso con decine di donna senza alcuna protezione nonostante sapesse di essere sieropositivo. L’inchiesta ha portato ad accuse pesanti e la condanna potrebbe (e dovrebbe) essere esemplare.

Valentino Talluto, conosciuto sui titoli di giornali come ‘Valentino T’, è finito in carcere nel novembre 2015 dopo la denuncia di una donna che aveva fatto sesso non protetto con lui. Il ragazzo, pur sapendo di essere sieropositivo, era solito conoscere donne in chat e avere rapporti con loro senza l’utilizzo di alcuna protezione. I possibili contagi sono venuti alla luce piano piano e l’inchiesta aperta a suo carico è arrivata fino a quota 57. I rapporti hanno avuto luogo dal 2006 al 2015 e il protagonista della vicenda, dopo aver inizialmente negato i fatti, ha ammesso tutti i reati di cui si è reso responsabile.

Questo gesto sconsiderato ha portato a questi risultati, come documentato dall’inchiesta appena conclusa: 30 donne infettate, 20 scampate all’infezione (ma comunque anche verso di loro resta l’accusa di epidemia dolosa) 3 uomini che hanno contratto l’hiv dopo aver fatto sesso con ex partner di Talluto e un bambino di 8 mesi affetto da hiv e encefalopatia poiché nato da una donna infettata dallo stesso 32enne.

Valentino T: i risultati dell’inchiesta sul sieropositivo che ha infettato più di 30 donne

La vicenda di Valentino T era stata raccontata alle Iene, dove Nadia Toffa aveva intervistato alcune delle donne che avevano avuto rapporti non protetti con il ragazzo. L’untore romano era stato poi denunciato alla fine del 2015 e incarcerato poco dopo. Gli approfondimenti non hanno fatto che confermare le accusa a suo carico, ovvero quella di epidemia dolosa e lesioni gravissime, per questo l’impressione è che la pena sarà esemplare. Quelle donne hanno pagato a caro prezzo la loro leggerezza ma Valentino T (e tutti i suoi possibili emulatori) deve essere fermato e punito duramente. Le conseguenze del suo gesto sono irrevocabili, trattandosi di hiv (LEGGI ANCHE: IL VACCINO CONTRO L’HIV ESISTE: SI PARTE ENTRO LA FINE DEL 2016): il Pubblico Ministero Francesco Scavo tira le redini del caso ed è pronto a chiedere il rinvio a giudizio per Talluto e la sua conseguente condanna.

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