Ibernazione nei malati di tumore: è questa la cura di domani

Attualmente la radioterapia è la tecnica più efficace per combattere i tumori. Per alleviare gli effetti collaterali si potrebbe ricorrere all’ibernazione e uno studio italiano ne sottolinea i benefici.

L’ibernazione sembrerebbe un concetto futuristico se non fosse per il fatto che diversi studiosi si sono approcciati ad essa in maniera più che pratica. Questa tecnica porta infatti l’uomo a ridurre le sue funzioni vitali, permettendo al corpo di sopportare meglio cure invasive e trattamenti specifici. Un team di ricercatori italiani ha cominciato – per il momento solo sugli animali – a fare dei tentativi di ibernazione per contrastare gli effetti della radioterapia. Quest’ultima rappresenta tuttora la migliore tecnica contro il cancro ma purtroppo non sempre è risolutiva, oltre a causare numerosi effetti collaterali.

Gli scienziati hanno scoperto che avvicinandosi all’ibernazione il corpo rimane protetto dagli effetti tossici della radioterapia, oltre a ridursi in maniera significativa la crescita del tumore. Partendo da questo presupposto, l’idea è quella di sfruttare le basse temperature per permettere agli oncologi di ricorrere a dosi più elevate di radiazioni: da una parte si avrebbe una minore prolificazione delle metastasi, dall’altra la possibilità di agire con un bombardamento maggiore privo però di effetti collaterali. La combinazione di questi due elementi porterebbe ad un innalzamento delle guarigioni anche nei pazienti terminali.

L’obiettivo non è assolutamente fantascientifico, come spiegato dal coordinatore del progetto prof. Marco Durante: “Circa il 50% dei malati di tumore ha una malattia in forma avanzata. Si tratta di un numero importante […]. Non c’è nulla che possiamo fare per loro. Hanno diverse metastasi e non puoi trattarle tutte, altrimenti ucciderà il paziente cercando di trattare il tumore”. È proprio a questo punto che si inserisce l’ibernazione: “Se si riesce a mettere il paziente in una sorta di letargo sintetico si potrebbe bloccare la crescita tumorale. Questo ci darebbe più tempo, così si riuscirebbero a trattare tutte le metastasi senza uccidere il paziente. […] Lo svegli ed è curato. Questo è il nostro obiettivo“, ha concluso Durante. Che sia proprio l’ibernazione la cura di domani? La sperimentazione proseguirà, ma ci vorranno ancora una decina d’anni prima che si provi ad intervenire sull’uomo.

Ibernazione nei malati di tumore: è questa la cura di domani

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