30 anni e solo 30 chili: rifiuta le cure e muore di anoressia

30 anni e solo 30 chili: rifiuta le cure e muore di anoressia

Ashley non ha vinto la sua battaglia contro l’anoressia ma, quando ormai non c’era più niente da fare, ha deciso cosa fare della sua vita: rifiutare le cure e morire, d’accordo con la sua famiglia e con i medici.

In un periodo in cui si parla del testamento biologico e dei diritti del malato, la storia di Ashley arriva dagli Stati Uniti come testimonianza forte. La ragazza era ricoverata dal 2014 a causa di una lunga sfilza di problemi: oltre ad essere anoressica, aveva sofferto anche di alcolismo e depressione. Dopo anni di lotta, alla fine la ragazza aveva espresso il suo desiderio di morire davanti ad un giudice. Se in un primo tempo la richiesta era stata rigettata perchĆ© Ashley era stata giudicata “mentalmente incapace di intendere e di volere”, il secondo tentativo era andato decisamente meglio. Il giudice l’aveva trovata “schietta, reattiva, intelligente, volontaria, salda e credibile”. Anche medici, familiari e psichiatri erano finiti dalla sua parte: insomma, la decisione era stata presa e abbracciata da tutti.

L’avvocato della ragazza, dispiaciuto che la scienza non sia riuscita a fare nulla ma felice nel sapere che la sua assistita non soffre più, ha lanciato un messaggio ciò che in molti cercano di far passare in Italia: “I nostri tribunali hanno uniformemente riconosciuto il diritto del paziente di rifiutare le cure mediche come principio fondamentale del rispetto dell’autonomia del paziente, alla sua dignitĆ  e autodeterminazione”. E cosƬ ĆØ stato: Ashley ha rifiutato le cure e si ĆØ spenta, liberandosi da quelle sofferenze che giĆ  da tempo non le permettevano di vivere davvero.

I racconti dei medici che l’hanno avuta in cura sono strazianti: sebbene avesse solo 30 anni, le ossa di Ashley sembravano quelle di una novantenne. Erano fragili e ormai incapaci di sorreggerla. D’altronde pesava solamente 30 chili e, dopo una vita passata a combattere anoressia e bulimia, il suo corpo era davvero devastato. CosƬ, dopo mesi di incessanti richieste, ĆØ stata accolta la sua decisione di sospendere l’alimentazione forzata. E se l’hanno accettato sia la diretta interessata che la sua famiglia, probabilmente era proprio cosƬ: non c’era più niente da fare, purtroppo la malattia aveva vinto e l‘unico regalo da fare ad Ashley era liberarla dal suo dolore.

30 anni e solo 30 chili: rifiuta le cure e muore di anoressia

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