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Sesso, orgasmo, punto G: la sessuologa sfata i 5 miti più diffusi

Parlare di sesso è facile ma dire cose “giuste” non viene altrettanto bene a tutti: una sessuologa ha deciso di dire la sua sfatando i luoghi comuni più diffusi tra la gente…

Il sesso è oggetto di un’elevatissima quantità di ricerche, discorsi, pensieri, sogni e ovviamente anche luoghi comuni. Debby Herbenick, una sessuologa impegnata da anni in corsi teorici di educazione sessuale, ha voluto affrontare la questione in prima persona sfatando appunto qualche luogo comune scelto tra i più classici.

I temi affrontati sono stati i seguenti: il sesso anale, la lunghezza del pene, sesso e pillola, orgasmo femminile e punto G. Discorso ancora più serio, poi, quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili. Più che di un luogo comune la si può definire una raccomandazione: il preservativo è l’unico strumento di protezione e bisogna fare attenzione anche quando si hanno rapporti continuativi con la stessa persona. Ma tornando ai luoghi comuni, ecco i miti sfatati dalla dottoressa Herbenick.

  1. Sesso anale: non è vero che sono in tanti a farlo regolarmente. Il numero è sicuramente cresciuto negli ultimi anni, tuttavia si tratta principalmente di rapporti gay o bisessuali. L’America può fare da campione: secondo il National Survey of Sexual Health and Behavior, un terzo degli americani lo ha fatto una volta nella vita e solo il 12 per cento della popolazione lo ha fatto una volta in un anno. Non così tanti, appunto.
  2. Lunghezza del pene: molti credono che la media sia superiore ai 15 centimetri ma nella realtà dei fatti si parla di 14,14 centimetri in erezione. Ma 1 uomo su 4 ha un pene di 13, 7 centimetri o anche meno.
  3. Durante il periodo di interruzione della pillola non si può fare sesso: l’esperta ha spiegato che la pillola previene l’ovulazione ed è efficace anche durante la settimana di interruzione.
  4. Se una donna non raggiunge l’orgasmo c’è un problema: in verità la spiegazione ha radici più profonde. Le donne, di norma, iniziano a masturbarsi più tardi e quindi conoscono meno il loro corpo. Per questo motivo a volte può capitare di non raggiungere l’orgasmo e il partner quindi dovrà impegnarsi un po’ di più…
  5. Il punto G: sono in molti (soprattutto tra i più giovani) a considerarlo un “bottone magico”. Schiacciandolo è forse è possibile indurre orgasmi multipli nella propria donna? La realtà è diversa: il punto G è una zona che si trova nella parte anteriore della vagina e stimolata può certamente dare piacere. Ma attenzione, ciò va preso con le pinze: non sempre funziona!

LEGGI ANCHE: DURANTE L’ORGASMO CHIAMATE IL NOME DELL’EX? È UN BUON SEGNO!

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