“La Miss in pigiama”: testimonianza forte contro il morbo di Crohn

Elena Zulato è “La Miss in pigiama”, ovvero la creatrice di una pagina Facebook che vuole raccontare la sua malattia: il morbo di Crohn”. Una storia ricca di forza e di speranza.

Elena Zulato ha partecipato a Miss Italia nel 2009: quell’anno vinse Eleonora Pedron ma la bella Elena arrivò in finale. La storia però è molto più complessa di quanto sembri. Elena infatti soffre del morbo di Crohn, una patologia che nel corso degli anni l’ha costretta a lunghe degenze in ospedale. La patologia comporta infiammazioni e persino ulcerazioni dell’intestino. Ad essere preso di mira è soprattutto l’ultima parte dell’intestino tenue e il colon. Purtroppo si tratta di una malattia cronica dalla quale non si può guarire: bisogna solamente effettuare delle cure che riducono le infiammazioni. La vita del malato vede l’alternarsi di periodi di dolore acuto – con spasmi addominali acutissimi, diarrea e febbre – a periodi in cui la malattia sembra quasi in fase di remissione.

Pur non essendoci una cura e ignorandone le cause esatte, si sa con certezza che il morbo di Crohn non è contagioso e non deriva dagli alimenti. Inoltre, pur essendoci una componente genetica, una mamma affetta da questa patologia ha buone possibilità di mettere al mondo un bambino sano. Elena Zulato ha affrontato il concorso di Miss Italia cercando di superare tutte queste difficoltà: voleva mettersi alla prova e uscire di casa, tant’è che ricorda ancora l’esperienza come un tassello importante della sua vita. La sua storia, infatti, non è fatta di commiserazione. Piuttosto, l’intento di questa giovane donna è quello di mostrare che vivere bene è certamente possibile.

"La Miss in pigiama": testimonianza forte contro il morbo di Crohn

Elena ha un marito, un lavoro che le piace e una famiglia affettuosa. In un’intervista a La Repubblica ha voluto raccontare i suoi prossimi progetti: ha aperto una pagina Facebook che si chiama “La Miss in pigiama” (indumento che a causa della sua malattia è costretta ad indossare molto più degli abiti o dei tacchi) e sta scrivendo un libro, partendo dai suoi diari e dai ricordi. La malattia che la affligge non è molto conosciuta ma il suo obiettivo è dimostrare che si può affrontare tutto con forza. Per nutrirsi deve restare collegata ad un macchinario per 12 ore? Va bene. Elena sa che bisogna faticare più degli altri, ma non si arrende e continua ad inseguire i suoi sogni con la stessa determinazione di sempre.

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Photo credits Facebook

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