Ha un dolore al ginocchio: all’ospedale fa una spaventosa scoperta

Una donna di mezza età ha cominciato a sentire dei dolori al ginocchio, per poi constatare che qualcosa sembrava muoversi sotto la sua stessa pelle. Analisi più approfondite hanno portato a galla un’orribile verità.

Una donna di 45 anni originaria della Pennsylvania, Stati Uniti, ha vissuto un’esperienza a dir poco traumatica di ritorno da un bellissimo viaggio relax ai Caraibi. La fine delle vacanze riserva sempre un piccolo trauma, dato dalla repentina ripresa di tutte le proprie attività: lavoro, casa, famiglia, faccende… Insomma, non sentirsi al top della forma è più che normale. Ciò che è accaduto a questa donna, tuttavia, ha davvero dell’incredibile. Il dolore al ginocchio che ha cominciato a sentire in seguito alla vacanza ha avuto un risvolto a dir poco imprevisto.

Oltre a sentire quel dolore, la donna aveva notato delle linee rosse filiformi dall’andamento tortuoso e soprattutto un insopportabile prurito costante. Non pensando di essersi solamente suggestionata, la signora ha preferito svolgere qualche esame più approfondito. I medici in effetti hanno notato che qualcosa strisciava sotto la pelle della pazienza e hanno così individuato il problema: il suo corpo era stata attaccata da un parassita durante il viaggio ai Caraibi e quel parassita aveva lasciato delle larve che erano diventate dei vermi.

Ha un dolore al ginocchio: all'ospedale fa una spaventosa scoperta

I medici hanno parlato di un caso molto raro, eppure la scioccante realtà era proprio quella. La stampa locale e il Journal Emergency Medicine hanno parlato di larva migrans cutanea, detta anche “dermatite serpiginosa”. Solitamente il parassita attacca cani o gatti e proprio per questo motivo, non essendo abituate, nell’uomo le larve muoiono nel giro di poche settimane (ma, nella peggiore delle ipotesi, si può parlare anche di qualche mese). Non proprio una condizione invidiabile: chi vorrebbe accogliere degli ospiti così sgradevoli e disgustosi? Il problema solitamente si risolve spontaneamente, nel momento in cui le larve concludono il loro ciclo vitale. Ovviamente nel frattempo possono causare infezioni e arrossamenti, da combattere con una cura a base di tiabendazolo per limitare almeno il prurito e la venuta di nuove sovrainfezioni.

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