Una colazione proteica rende più tolleranti: cosa mangiare

La colazione è il pasto fondamentale per antonomasia: è necessaria per il benessere del corpo e per la linea, ma alcuni cibi fanno bene anche allo “spirito”: quali? Si tratta dei carboidrati, poichè rendono più tolleranti.

Mai saltare la colazione

Chiunque conosca le basi di un’alimentazione sana non potrà che dare lo stesso consiglio: mai saltare la colazione. Partendo quindi da questo presupposto, cosa mangiare per sfruttare a pieno i vantaggi di questo pasto così importante? Alcuni scienziati americani hanno analizzato alcuni menu arrivando ad una conclusione, prontamente pubblicata sulla rivista Pnas: prediligere le proteine aumenta la tolleranza, una qualità certamente da non sottovalutare soprattutto considerando il fatto che la colazione viene fatta prima di andare al lavoro, un ambiente in cui tolleranza e mediazione tornano utilissime.

Un motivo per prediligere le proteine

Per una colazione ricca di proteine è necessario mettere da parte i classici latte e cereali, the e fette biscottate, cornetto e cappuccino. Piuttosto, vanno inseriti cibi salati quali uova, pancetta, pane tostato, formaggio… Il dietologo potrebbe non esserne entusiasta ma i ricercatori dell’Università della California di Los Angeles assicurano che benessere e mente apprezzeranno il cambiamento. Tali risultati evidenziano una volta di più l’influenza dell’alimentazione, e in particolar modo di una diversa ripartizione dei nutrienti durante la giornata, sui comportamenti quotidiani delle persone.

La ricerca

I volontari coinvolti nella ricerca sono stati divisi in 2 gruppi: uno ha consumato una colazione ricca di carboidrati, l’altro ha aumentato le proteine. Entrambi sono poi stati sottoposti ad un ultimatum game, una partita a due nella quale il primo giocatore ha 10 euro da dividere e ne offre 2 euro al secondo giocatore. Se il partner accetta, la somma viene ripartita secondo l’accordo ed entrambi ricevono la loro parte. Qualora il giocatore respingesse invece l’offerta (ritenendola magari troppo bassa) nessuno dei due prenderebbe i soldi. Il gruppo che aveva fatto la colazione a base di proteine si è dimostrato più propenso ad accettare, riconoscendo il fatto che una piccola ricompensa è sempre meglio di niente. Da un punto di vista biologico, il “merito” va attribuito alla tirosina (rilevato in quantità più alte nel secondo gruppo di volontari): si tratta di un componente biologico associato alla produzione di dopamina, la quale a sua volta riveste un ruolo importante nel prendere decisioni a livello sociale poiché segnala che stiamo ricevendo una ricompensa e quindi una gratificazione. Non sarebbe male quindi prediligere una colazione proteica prima di affrontare giornate ricche di decisioni importanti o nelle quali si devono valutare delle offerte: il corpo è più propenso a fare la cosa meno rischiosa. Un’unica avvertenza: se la colazione è ricca di proteine allora gli altri pasti della giornata ne dovranno essere più poveri.

Una colazione proteica rende più tolleranti: cosa mangiare

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