La Coop è pronta a portare sui propri scaffali hamburger e polpettine a base di insetti: si comincia con le larve della farina ma seguiranno grilli domestici e cavallette.
I clienti Coop della Svizzera dovranno fare attenzione agli ingredienti di hamburger e polpettine, visto che da lunedì 21 agosto 2017 sarà permesso l’utilizzo di insetti destinati all’alimentazione. Berna ha concesso l’autorizzazione per le larve della farina (Tenebrio molitor), i grilli domestici (Acheta domesticus) e le cavallette (Locusta migratoria). Saranno le larve ad entrare per prime nella nota catena di supermercati. Un portavoce dell’ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria ha sottolineato che la Svizzera è il primo Paese in Europa ad aver autorizzato il consumo di insetti come cibo sebbene il lancio sul mercato avvenga con almeno 4 mesi di ritardo rispetto a quanto auspicato inizialmente dal Gruppo Coop.
A sviluppare i prodotti ci ha pensato la Essento, una start-up che si è dedicata al lancio di questi particolarissimi hamburger e polpette. L’obiettivo tuttavia è quello di ampliare l’offerta nel corso del biennio 2017-2018. “Abbiamo lavorato a lungo per raggiungere questo obiettivo e finalmente possiamo dire di avercela fatta: saremo la prima azienda di commercio al dettaglio della Svizzera a mettere in vendita i prodotti Essento a base di insetti”, ha affermato con fierezza il responsabile Category Management/Acquisti Prodotti freschi di Coop Silvio Baselgia.
Nonostante la novità possa sembrare eccentrica, la Coop è pronta ad assicurare che questi insetti hanno un gusto equilibrato che si dimostra particolarmente versatile in cucina. Negli hamburger, oltre alle larve, ci saranno riso, carota, sedano, porro e spezie quali origano e chili. Nelle polpette, invece, si potranno assaporare farina, ceci, cipolla, aglio, coriandolo e prezzemolo. Non mancano nemmeno delle insalate (soprattutto a base di germogli) e delle salse consigliate, come ad esempio quella allo yogurt. Per il momento gli insetti saranno importati poiché per essere considerati commestibili dagli umani devono provenire dalla quarta generazione di insetti allevati ma dall’autunno 2018 partirà anche la produzione locale.
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