La pornografia accende alcune parti del cervello: ricerche scientifiche hanno indagato a fondo ogni aspetto, ricavando pro e contro su temi della vita quali sessualità e matrimonio.
La pornografia non lascia indifferente il cervello degli uomini e nemmeno quello delle donne. Un articolo della BBC ha preso in considerazione diversi studi scientifici ed ha provato a dare una risposta alle tante domande che ci si può porre al riguardo. D’altronde il tema riguarda una platea più vasta di quanto si possa credere: una statistica del 2016 di Porn Hub rivela che ogni secondo vengono visualizzati ben 729 video. Tra le popolazioni più affascinate dalla pornografia ci sono gli Stati Uniti mentre l’Italia, in calo rispetto a qualche anno fa, staziona al 9º posto di questa particolare classifica.
Gli italiani trascorrono in media 8,37 minuti sul portale Porn Hub. Per verificare gli effetti sul corpo sono stati utilizzati diversi strumenti: un fotopletismografo per valutare l’irrorazione sanguigna verso gli organi genitali, l’Eye Tracking per capire dove indugia maggiormente l’occhio e così via. Il quadro che ne è venuto fuori è stato piuttosto completo. Prima di tutto il tracciamento della sguardo ha dimostrato che gli uomini si concentrano molto sui volti delle attrici e sulle loro espressioni, a discapito di quello che si potrebbe pensare. Commenti positivi anche in fatto di spermatozoi: la pornografia, soprattutto se mostra una donna con molti uomini, ne aumenta la motilità. Semplice capirne il motivo: il liquido seminale si fa più combattivo per vincere i rivali maschi nella battaglia della fecondazione.
A volte si crede che la pornografia abbia come diretta conseguenza la disfunzione erettile. Non ci sono ricerche che lo dimostrino con i fatti. Allo stesso modo, non si può dire che la pornografia renda violenti. Su altri aspetti, tuttavia, gli esperti non hanno dubbi: prima di tutto anche le donne, sebbene siano restie ad ammetterlo, provano eccitazione. In secondo luogo, la pornografia crea dipendenza poiché guardare immagini a luci rosse attiva tre regioni del cervello che vengono accese anche dalla droga. Infine, il tema più spinoso: il divorzio. Esistono studi pronti ad affermare che chi da giovane vede materiale pornografico in seguito ha il doppio delle probabilità di divorziare. Le coppie sono avvisate!
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