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Interviste

Rita Aprile: da “La cucina di Rita”, un menù natalizio tra novità e tradizione [ESCLUSIVA]

Rita Aprile è una food blogger seguitissima: la pagina Facebook “La cucina di Rita” e il sito ritaskitchen.org sono pieni di ricette che interessano e soprattutto conquistano una platea sempre più vasta. Il segreto del suo successo è, probabilmente, un mix di elementi: l’atmosfera familiare ma precisa, le ricette buone ma alla portata di tutte, il desiderio di coinvolgere sia le cuoche esperte che quelle più giovani. Ecco perché VelvetBody ha chiesto a lei di stilare un menù delle feste a metà tra novità e tradizione. E a quel punto ne abbiamo anche approfittato per farci dare qualche dritta…

Dunque Rita, partiamo dalla questione più importante: che piatti ci suggerisci per queste feste?
Come antipasto consiglierei una ghirlanda natalizia di pasta sfoglia (foto in basso, ndr), con un ripieno di verdure e pancetta e decorata nel mezzo con rametti di rosmarino e una candela. Oltre ad essere un buon antipasto sarà anche un bel centrotavola.

Se amate stupire i vostri ospiti con l’effetto sorpresa, vi suggerisco invece di preparare delle normalissime crêpes e di chiuderle a fagottino con un ripieno di mozzarella di bufala e prosciutto crudo. Anche questo è un antipasto comodo, che potrete preparare in anticipo e passare in forno pochi minuti prima di servirlo.

Come primo piatto non posso non suggerire una lasagna che rimanda subito all’idea della festa, ma invece del condimento con il classico ragù vi propongo una variante bianca ai carciofi. Niente di più facile: i carciofi vanno affettati e cotti con appena un po’ di scalogno, sale, pepe e bagnati con un paio di mestoli di brodo. Una volta cotti ne frullerete la metà ottenendo una crema e i restanti li lascerete interi. Condirete gli strati di lasagna con una classica besciamella, la crema  di carciofi, la mozzarella a cubetti e il parmigiano.

Come secondo piatto vi propongo la classica anatra all’arancia, se invece preferite qualcosa di più sbrigativo da preparare e di più economico la scelta può ricadere sull’arista all’arancia (foto in basso, ndr), che andrà prima rosolata nell’olio e poi lasciata cuocere con brodo e succo d’arancia.

Se devo suggerirvi un dolce natalizio a cavallo tra tradizione e novità sicuramente sarebbe il mio “Pandoramisù“. Per prepararlo occorre affettare un pandoro orizzontalmente, ottenendo tante stelle che costituiranno gli strati del nostro dolce, ogni stella andrà bagnata con il caffè e ricoperta da una crema al mascarpone. Si procede poi con un secondo, un terzo e un quarto  strato (tanti quante sono le stelle) identici al primo. Si termina con una spolverata di cacao. 

Qual è secondo te la ricchezza culinaria cui gli italiani proprio non dovrebbero rinunciare a Natale?
Sicuramente non si deve rinunciare alle ricette della tradizione, a quelle preparazioni che ogni famiglia si tramanda di generazione in generazione e che costituiscono il patrimonio culinario e anche culturale della nostra nazione. Del resto il Natale è la famiglia che si riunisce, i figli che tornano a casa, i nipoti seduti sulle ginocchia dei nonni, e non c’è niente di più bello che raccontare la storia di un famiglia attraverso le sue antiche ricette. 

Sana alimentazione e feste: le due cose sono conciliabili?
Sicuramente si. Se ci siamo impegnati durante tutto l’anno a seguire un sano regime alimentare e un sano stile di vita, non ci sarà motivo di temere qualche pasto abbondante. Un pranzo in cui ci si sentirà liberi di mangiare quello che c’è in tavola senza  troppi sensi di colpa, non arrecherà alcun danno. Anzi, concedersi una piccola pausa dalla dieta ci aiuterà a distrarre la mente dal pensiero costante del cibo e a ricordarci che mangiare è uno dei piaceri della vita.

Cosa possiamo fare per lottare col senso di colpa?
Si può seguire la strategia del pasto compensativo, ovvero se ho mangiato troppo a pranzo, a cena mi limiterò ad un piatto di verdure. A mio parere quelli dovremmo temere durante le feste sono gli aperitivi e i brindisi di auguri. Difficile rinunciarvi ma nessuno pensa mai al fatto che due  aperitivi e una manciata di noccioline apportano circa 500 calorie.

Bisogna pensare anche alla spesa per le feste: quali “dritte” ci puoi dare?
Per la spesa delle feste io mi organizzo così: tutto quello che è confezionato lo acquisto in anticipo al supermercato evitando la ressa e le file dei tre giorni che precedono il Natale. Per quanto riguarda i prodotti freschi, quindi carne, pesce e verdura, li acquisto dai miei negozianti di  fiducia. Chiedo loro in anticipo di prepararmeli così evito di andare a far la spesa e non trovare l’ingrediente indispensabile per la mia ricetta. È facile nei supermercati cadere nei “tranelli” delle super offerte, soprattutto nelle fasi concitate della spese di Natale. Diffidate di quei prodotti che trovate ad un prezzo troppo basso perché spesso nascondono una scarsa qualità delle materie prime. Infine non lasciatevi ingannare dal 3×2. Se in casa siete in due cosa ve ne fate di tre panettoni? Acquistandoli credete di risparmiare non pensando che magari finirete con il buttarli.

Photo credits Rita Aprile

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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