Marina Ripa di Meana, poco prima di morire, ha realizzato un intenso video diretto ai pazienti oncologici: il suo invito è quello di vivere fino alla fine senza farsi piegare dalla malattia.
Marina Ripa di Meana ha voluto rappresentare fino alla fine un punto di riferimento per i pazienti oncologici. In occasione del ventennale dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (Aimac) è stato proiettato un videomessaggio nel quale la donna ha rivolto un messaggio profondo a tutti coloro che si trovano nella condizione che lei stessa ha vissuto per molto tempo. In fondo si tratta dell’invito più semplice ma anche del più difficile da portare avanti: quello di vivere senza lasciarsi abbattere dal male.
“Io mi trascino il cancro da 16 anni e ci convivo: vado in televisione, al cinema, seguo molto il teatro, vado alle conferenze, a colazione dagli amici, vengono gli amici a colazione da me. Una vita assolutamente uguale a quella che avevo prima con un tantino più di sensibilità e, se posso dire, di intelligenza!”, dice la Ripa di Meana nel videomessaggio. A suo avviso non bisogna lasciarsi annientare dalla malattia bensì andare avanti con la propria vita: vedere gli amici, uscire, andare al cinema e passare serate piacevoli. Insomma, non bisogna rinunciare a vivere prima del tempo.
Francesco De Lorenzo, presidente Aimac, ha apprezzato la testimonianza di Marina Ripa di Meana e l’ha ricordata con affetto. “Ha piegato il cancro. Non si è fatta condizionare nella sua vita dalla malattia, come invece spesso ha accade. Ha sdrammatizzato il tumore, scegliendo di andare in tv anche dopo una forte reazione collaterale alle terapie. Ha dimostrato che si può continuare a fare la propria vita”, ha affermato. Importante, a suo avviso, l’eredità da lei lasciata: quella di “vincere lo stigma del cancro“.
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