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Bambini bevono soda caustica: salvi grazie ad un’operazione shock

Due bambini di 4 e 5 anni hanno benvuto per errore della soda caustica, rischiando seriamente di morire: un’operazione shock ha salvato loro la vita e ha permesso ai due piccoli di tornare a nutrirsi per bocca.

Una disattenzione che poteva finire in tragedia quella che ha visto come protagonisti due fratellini di 4 e 5 anni. Tutto è cominciato nell’estate del 2017, quando i bambini hanno bevuto della soda caustica e si sono procurati una grave esofagite. Il liquido corrosivo di solito adibito a uso idraulico (è un ottimo disgorgante per sturare tubi e lavandini intasati) era stato incautamente travasato nella bottiglia di una comune bevanda e i due non hanno capito lo scambio finché non hanno deglutito il sorso. Non a caso di solito si consiglia di tenere il liquido sotto chiave o comunque ben lontano dalla portata dei bambini.

L’esofago dei due bambini non ha resistito al violento effetto della soda caustica, così sono stati portati al Pronto soccorso e trasferiti immediatamente presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per sottoporsi ad un’urgente esofago-gastroscopia ma il loro iter medico era solo all’inizio. I piccoli pazienti sono arrivati alla Città della Salute di Torino in condizioni gravissime ma lì i medici si sono subito dati da fare e hanno ideato una strategia incredibile per salvarli: hanno rimosso l’esofago malato e lo hanno rimpiazzato con lo stomaco rimodellato a tubo e spostato all’altezza del collo.

Questo tipo di intervento non è comune ma nemmeno fantascientifico, sebbene si sia trattato della prima volta in assoluto che veniva tentavo su pazienti così piccoli e debilitati. L’intervento ha avuto luogo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 e, a distanza di qualche mese, può essere considerato un grande successo. L’azzardo è riuscito alla perfezione e l’ultimo controllo, avvenuto alla fine di marzo 2018, ha stabilito che i bambini stanno bene e possono nutrirsi per bocca. Un’impresa eroica e un risultato insperato vista la difficile situazione in cui si trovavano i due fratellini all’inizio della loro pericolosissima disavventura.

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Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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