Questo paradiso è la spiaggia più pericolosa al mondo: non farti ingannare

Sole, mare, relax ma anche pericoli, la spiaggia più pericolosa al mondo è spettacolare ma nasconde molte insidie. 

Un luogo da sogno che sembra uscito da una copertina: mare turchese, acque incontaminate e natura verdeggiante sono elementi che richiamano subito l’attenzione chi chi ama il mare e, soprattutto, le spiagge in cui si respira la natura.

Nessuno potrebbe immaginare però che si tratta anche di uno dei luoghi più pericolosi al mondo, dove fare massima attenzione.

Fraser Island: ecco perché è la spiaggia più pericolosa al mondo

La Fraser Island è un sogno. Visitarla è un’avventura ed esperienza di vita ma bisogna ammettere anche che non è solo bella ma anche altrettanto pericolosa per i viaggiatori. Questa è nota per essere la più pericolosa al mondo non solo a causa della fama che l’accompagna, gli attacchi degli squali bianchi, ma anche per un motivo meno noto che espone i viaggiatori a grandi rischi per la sicurezza.

Fraser Island spiaggia iù pericolosa
La spiaggia più pericolosa al mondo (Velvetbody.it)

Tra chi ama le mete curiose per le proprie vacanze, la Fraser Island è sicuramente tra queste anche se bisogna fare particolarmente attenzione. La questione degli squali è nota, quindi basterebbe non fare il bagno in queste acque in Australia. Tuttavia il problema maggiore è rappresentato dai dingo.

Si tratta di cani selvatici che all’apparenza sono belli e anche docili e questo spinge erroneamente le persone ad avvicinarsi ma è un grave errore. Questi non sono cani domestici e aggrediscono le persone, quando sono in branco possono essere molto pericolosi per la vita, quindi non bisogna passeggiare sulla spiaggia, le gite vengono organizzate in auto.

Fraser Island in Australia è considerata molto pericolosa anche per le meduse pungenti che sono un altro degli elementi di allerta massima, non solo sono urticanti ma hanno conseguenze ben peggiori rispetto alle classiche meduse. Le meduse pungenti sono in particolare due la Irukandji Jellyfish e la Blue Bottles.

La prima tende proprio a pungere e in caso di puntura bisogna chiamare immediatamente i soccorsi, la Blue Bottles si può distinguere facilmente perché sembra un palloncino, questa è meno pericolosa della prima ma bisogna comunque intervenire tempestivamente e allertare i soccorsi. Tra squali bianchi e meduse è molto meglio evitare di fare il bagno, soprattutto seguendo le indicazioni dei cartelli presenti.

La zona inoltre è nota per le sue potenti maree, nei periodi di allerta il mare è così mosso che anche passeggiare lungo la costa diventa rischioso. Quindi, in base a tutti questi elementi, è chiaro che non è una buona idea avventurarsi da soli. È importante fare attenzione e seguire sempre le indicazioni relative per evitare problemi e ritrovarsi in situazioni spiacevoli per la propria incolumità.

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