Ecoansia sempre più diffusa: ecco come riconoscerla

L’Ecoansia. si sta diffondendo sempre di più scatenando la preoccupazioni di tutti. Ecco cos’è, come si presenta e come combatterla.

Le problematiche legate allo stato di ansia possono essere davvero tantissime, consce e inconsce, tanto che a volte è persino difficile capire da cosa venga questa problematica. Altre volte invece è possibile capirne le cause e agire, per cercare di seguire un percorso al fine di combattere, gestire e capire ciò che scaturisce un disturbo d’ansia e preoccupazione, sia esso grave o meno grave.

Quando la risposta agli stress è inadeguata o si è sopraffatti dagli eventi, può insorgere un disturbo d’ansia, stato emotivo molto più diffuso di quanto si possa pensare, considerando anche il fatto che si tratta di uno dei problemi più diffusi al mondo. Tra le varie forme, negli ultimi anni pare si stia diffondendo sempre di più la cosiddetta Ecoansia.

Cos’è l’Ecoansia?

Il termine Ecoansia descrive quella che è l’ansia climatica, ovvero un termine utilizzato per descrivere la crescente preoccupazione e ansia riguardo ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze per l’ambiente e per la società.

Questo disturbo d’ansia è legato alla consapevolezza di quelle che sono le minacce legate al cambiamento climatico, come l’aumento delle temperature, il deterioramento degli ecosistemi, l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, l’impatto che queste hanno sulla vita umana, ecc.

Essa come ogni tipologia di ansia, può manifestarsi in diverse forme, tra cui preoccupazione costante, senso di impotenza, stress, depressione, paura per il futuro e senso di colpa personale riguardo alle proprie azioni o inazione anche da parte della società. È importante sottolineare però che l’ansia climatica non è un disturbo clinico ufficialmente riconosciuto, ma è una reazione emotiva alla crisi climatica.

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Il disturbo d’ ansia chiamato Ecoansia. Cosa è? (velvetbody.it)

La nascita dell’Ecoansia si è sviluppata nel tempo a causa della sempre più frequente informazione, ma l’allarmismo che si crea dietro i problemi legati al cambiamento climatico, surriscaldamento globale, e a tutto ciò che ne consegue, è davvero alto e giustificato.

Non tutti però riescono a gestire questa preoccupazione, vedendola così trasformare in quella che abbiamo definito essere Ecoansia, che può portare anche a condizione psicologiche più gravi se non viene gestita e controllata.

Questo disturbo ha iniziato a colpire soprattutto i giovani, alimentando la paura per il futuro e per quello del pianeta, scaturendo una sensazione di parziale impotenza, rabbia, depressione, panico, ecc.

Inoltre, anche i media tendono a fare del terrorismo a riguardo, parlando solo del peggio del pianeta, dando minori informazioni sui risvolti positivi delle azioni a favore del pianeta. E’ normale provare ansia o preoccupazione per il cambiamento climatico, ma cercare modi concreti per agire e trovare supporto può aiutare a gestire queste emozioni in modo più salutare, senza cadere in questo disturbo d’ansia.

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