Acqua San Benedetto ritirata per rischio chimico: quali lotti

L’acqua San Benedetto è stata coinvolta da un ritiro a causa del rischio di contaminazione chimica: quali lotti non bisogna consumare, come comportarsi.

L’acqua San Benedetto è finita sull’elenco dei prodotti ritirati dal mercato a causa di qualcosa che evidentemente non è andato per il verso giusto nel processo di raccolta e imbottigliamento. Chiunque abbia in casa delle bottiglie di questa famosissima acqua (una delle più diffuse sul territorio italiano) farebbe bene a controllare il numero di lotto, ad astenersi dal consumo e ad attenersi ai comportamenti suggeriti dal Ministero della Salute.

È stato proprio il Ministero a diramare il comunicato che riporta tutti i dettagli del provvedimento: si tratta dell’acqua “San Benedetto” – Fonte Primavera, nel formato da mezzo litro PET Naturale, imbottigliata presso lo stabilimento Gran Guizza con n° 23LB8137E, con data di scadenza 16/11/2019. Se ci si dovesse accorgere di aver acquistato una bottiglia appartenente a questo lotto si deve ovviamente evitare di consumare il prodotto e, al contrario, riportarlo al negozio nel quale è stato fatto l’acquisto.

Il comunicato diramato in data 21 giugno 2018 dal Ministero della Salute ha spiegato che quel lotto contiene un’elevata prevalenza di xilene, trimetilbenzene, toluene ed etilbenzene mentre tutti gli altri lotti vanno considerati sicuri. Il rischio di contaminazione chimica ovviamente va preso estremamente sul serio e tutti i consumatori sono invitati a seguire le procedure indicate per evitare problemi di salute di qualsiasi forma ed entità.

Acqua San Benedetto ritirata per rischio chimico: quali lotti

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