
“Gli uomini preferiscono le bionde”, come diceva un film con Marylin Monroe. Ma sarà vero? A quanto pare le bionde si avvicinano più delle more al sogno erotico maschile anche se ad influenzare l’attrazione fra sessi non è il colore, ma lo stato di salute dei capelli. A fare la differenza è il cosiddetto fattore good-looking ovvero se le chiome sono lucenti scocca la scintilla, in caso contrario se sono sono aride e maltenute, seppure biondissime, si spegne. Quindi bionde sì, ma con i capelli curati!
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L’osservazione è stata fatta da alcuni sociologi e antropologi della University of Goettingen in Germania con una ricerca condotta su 50 uomini e 50 donne di età tra i 31 e i 50 anni e pubblicata recentemente sul Journal of cosmetic dermatology. I ricercatori hanno registrato con una tecnologia digitale gli sguardi e il giudizio maschile di fronte a capelli tinti o naturali, ben tenuti o danneggiati, con punteggi prestabiliti. A quanto pare davanti a dei capelli sani (naturali o tinti non conta) gli occhi maschili si sono soffermati associandoli alla giovinezza, alla salute e ad un alto grado di attrazione.
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Al contrario, le chiome rovinate, stoppose o spente di qualsiasi colore hanno ottenuto solo qualche occhiata veloce e sono state ritenute indice di vecchiaia. “Alcuni studi recenti hanno dimostrato che le more sono ritenute dagli uomini più agé delle bionde già a 30 abbu di età anche se in altri studi i capelli chiari sono stati giudicati dagli uomini come indice di promiscuità – spiega Bernhard Fink, direttore dello studio – Ora scopriamo che la reale differenza la fa lo stato di salute delle chiome, il good-looking viene interpretato come indice di giovinezza e quindi, secondo la psicologia evoluzionista, elemento di fertilità e segnale di potenziali capacità riproduttive”.
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