Gravidanza: mangiare il pesce aiuta a combattere lo stress

Durante la gravidanza le donne sono particolarmente stressate e allora come fare per combattere l’ansia? Si parte dalla cucina e quindi è meglio scegliere una dieta che contenga il pesce. Secondo un’indagine condotta su novemila cinquecento donne incinta dai ricercatori dell’Università di Bristol con quelli dell’Università di Rio de Janeiro, pubblicata sull’ultimo numero di Plos One, mangiare pesce durante lo stato interessante fa diminuire lo stress. Chi non lo mangia ha il 53 per cento di probabilità in più di avere livelli elevati di ansia all’ottavo mese di attesa, mentre chi ne fa uso regolarmente ha un rischio inferiore del 23 per cento di essere tesa. Attenzione in particolare alle donne vegetariane: se non assumono integratori a base di acidi grassi omega 3 contenuti nel pesce rischiano di essere fino al 25 per cento più stressate.

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I nutrizionisti hanno classificato il tipo di alimentazione seguita durante l’attesa comparandola con i livelli di vari stress, includendo altri fattori come fumo, consumo di alcolici e difficoltà familiari: così ecco la scoperta di una correlazione tra il tipo di nutrizione e l’ansia delle future mamme. Il pesce oltre a contribuire a ridurre i livelli di ansia, a quanto pare farebbe bene anche al nascituro: “Il pesce fa bene anche al bebè perché lo stress materno può facilitare nascite premature o bimbi nati sotto peso, con problemi alla vista o allo sviluppo del cervello”, sottolineano gli autori.

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I ricercatori ci tengono a precisare che non bisogna seguire diete speciali durante la gravidanza, ma avere un’alimentazione sana che non escluda cereali integrali, frutta, insalate, latticini, carne, pollo e pesce, inclusi quelli grassi come salmone, sardine e tonno. Bastano due porzioni di pesce di cui una con pesci grassi ogni settimana per soddisfare il fabbisogno materno e del feto: “I vegetariani che non vogliono mangiare pesce possono assumere altre fonti di tali composti, contenuti negli oli di lino, mandorle, noci e alghe. In vendita ci sono anche integratori e latti arricchiti”.

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