Sesso, taglialegna producono più testosterone dei calciatori

Altro che Beckham e compagni: in quanto a testosterone, i taglialegna battono di gran lunga i calciatori. È quanto afferma una ricerca dell’Università della California, che ha dimostrato che gli uomini intenti a tagliare la legna producono molto più testosterone di coloro che praticano attività competitive, come lo sport, anche a livello agonistico.

Secondo i ricercatori, il testosterone non è collegato soltanto all’aggressività e alla competizione tra maschi. Gli antropologi Ben Trumble e Michael Gurven hanno trascorso un periodo insieme ad alcuni taglialegna in Bolivia. La ricerca – pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behaviour – ha dimostrato che trascorrere un’ora a tagliare legna aumenta del 48% i livelli di testosterone nella saliva maschile, indipendentemente dallo stato di salute e dall’età. Nel caso in cui si giochi una partita di calcio, invece, il testosterone aumenta solo del 30,1%.

Secondo Trumble, i livelli di testosterone nell’organismo maschile sono strettamente legati alla disponibilità di energia alimentare. Quando gli uomini saltano anche un solo pasto, i loro livelli di testosterone possono scendere anche del 10%; basta seguire questo comportamento per un paio di giorni, e il testosterone scende vertiginosamente a un livello di castrazione. Il corpo utilizza il cibo per costruire la massa muscolare e mantenere il sistema immunitario sano: quando l’energia che arriva dal cibo è bassa, il corpo deve “scegliere” a quale organo dare maggiore energia.

Del resto, negli ultimi anni i livelli di testosterone nel corpo maschile stanno crollando: alcuni studi hanno dimostrato testosterone dell’uomo medio nella società di oggi è quasi del 25% inferiore a quello rilevato negli anni Ottanta. Senza un adeguato livello di testosterone, gli uomini diventano sterili o impotenti. Infine, gli uomini con bassi livelli di testosterone hanno il 52,4% di probabilità in più di essere obesi, il 50% di probabilità in più di sviluppare il diabete, il 42,4% di probabilità in più di avere la pressione alta e il 40,4% di probabilità in più di avere il diabete.

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