Chirurgia estetica al seno “low cost”, i rischi per il dott. Delli Santi

Una plastica al seno a 99 euro: l’ennesima offerta “low cost” apparsa su uno dei tanti siti di sconti e coupon ha scatenato le proteste dell’associazione dei consumatori, che ha segnalato il caso all’Antitrust. Ma quali sono i rischi per la salute delle pazienti che si sottopongono a una mastoplastica additiva “low cost”? Lo abbiamo chiesto al dottor Giancarlo Delli Santi, consigliere per la medicina estetica dell’Ordine dei Medici di Roma, consulente del Tribunale di Roma e Dirigente Medico presso la UOC di Alta Specialità di Chirurgia Plastica Ricostruttiva e Centro grandi Ustionati dell’Ospedale S. Eugenio di Roma.

I rischi sono di natura estetica, probabili minori risultati e di natura generale: maggior rischio di infezione e di effetti collaterali o complicanze. Purtroppo è abitudine di molti pazienti domandare in primis al chirurgo “quanto costa?”, invece della vera domanda preliminare che ognuno dovrebbe fare ovvero “quanto è rischioso?”. É cronaca recente lo scandalo correlato alle protesi mammarie marca PIP, oggi sappiamo per quale motivo alcuni anni fa erano le più economiche. Purtroppo le pazienti che allora risparmiarono, oggi pagano in termini di tranquillità e salute.

Se qualcosa dovesse andare storto, è possibile rimediare al danno estetico riportato dalla paziente?

Oggi la chirurgia ha fatto passi da gigante nella diagnostica e nella terapia delle complicanze, ma il problema maggiore e più difficile da fronteggiare in una mastoplastica additiva mal riuscita sono i danni estetici: sono pochi i centri ed i chirurghi in grado di correggere questi danni.

Da cosa è determinato il costo di una mastoplastica additiva?

Il prezzo di una prestazione chirurgica non è determinato solo dall’onorario del chirurgo, che per assurdo potrebbe anche essere zero, ma vi sono – specie in chirurgia – dei costi diciamo fissi, a titolo esemplificativo: il materiale, i farmaci la sala operatoria, eccetera. È intuitivo che per ridurre l’incidenza di questi costi, spesso si riduce la loro qualità.

Quanto costa un intervento svolto secondo le regole?

Il prezzo di una mastoplastica additiva con protesi subisce variabili collegate alle varie aree del nostro Paese, ma tenuto conto che delle protesi di buona qualità mediamente costano 800 euro, una sala operatoria a norma con anestesista specializzato costa almeno 1.800 euro, a cui si devono aggiungere i costi di degenza (in media 500 euro), il costo – escluso il chirurgo – non può essere inferiore a tremila euro. Considerato che un professionista con il suo assistente deve impegnare almeno 10 ore per un simile intervento (visita preliminare, intervento, medicazioni e controlli) è impensabile che l’onorario scenda sotto i mille euro.

Cosa prevede l’Ordine dei Medici in merito alla pubblicità di questo tipo di interventi low cost?

Il codice deontologico vieta tassativamente di effettuare tali promozioni e gli Ordini in tutta Italia, a tutela dei pazienti, cercano di fronteggiare tali iniziative pubblicitarie poco corrette. A Roma, la Commissione dell’ordine per la Medicina Estetica è impegnata in attività di informazione e prevenzione, ma il primo strumento a difesa dei pazienti deve essere il buon senso: si potrebbe sinteticamente dire che, per un piccolo prezzo, è probabile correre un grande rischio.

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