Chirurgia estetica al naso, il “ritocchino” aiuta l’autostima

Un naso “nuovo” rende più felici? A quanto pare sì. Una nuova ricerca dimostra che i ‘ritocchini’ al naso migliorano l’autostima, anche se le prove in questo senso sono controverse: il dottor Joseph F. Sobanko dell’Ospedale dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia, autore principale della ricerca, pubblicata dalla rivista Jama Dermathology, ha detto di aver comparato 16 studi sulla qualità della vita dei pazienti che si erano sottoposti a interventi di chirurgia estetica al naso, lifting alle palpebre e iniezioni di botox per spianare le rughe, riscontrando che la maggior parte di loro aveva mostrato un miglioramento, anche se lieve, della considerazione di sé.

La maggior parte degli studi combinava i dati di più interventi estetici; nel complesso, dimostravano un leggero miglioramento nel modo in cui le persone valutavano la propria qualità della vita dopo l’intervento chirurgico ma, quando gli studi sono stati focalizzati su specifiche procedure, i ricercatori hanno notato che la qualità della vita sembrava migliorare soprattutto per i pazienti che si erano sottoposti a interventi di chirurgia plastica al naso, perché descrivevano un’immagine migliore del proprio aspetto.

“Dopo aver esaminato la letteratura medica esistente in materia, sembra che la mia esperienza aneddotica (e quella di molti dei miei colleghi che eseguono queste procedure) può rivelarsi vera”, ha detto il dottor Sobanko. Tuttavia, ha sottolineato , dal momento che ci sono ancora così pochi studi che affrontano questo aspetto, è troppo presto per confermare scientificamente che la chirurgia estetica al naso migliori l’autostima dei pazienti.

Il medico ha sottolineato che i pazienti che prendono in considerazione l’idea di sottoporsi a interventi estetici al viso, soprattutto al naso, prendono una decisione “dopo aver riflettuto a lungo dei rischi e benefici con il proprio medico curante. Ogni procedura comporta rischi diversi e incoraggio sempre i miei pazienti a rivolgersi ai colleghi che eseguono regolarmente queste procedure, per essere consigliati in modo appropriato”.

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