Il reggiseno fa male? Peggiora la postura e la tenuta del seno

Le donne potrebbero vivere meglio senza il reggiseno: secondo alcuni studiosi francesi, coordinati dal professore Jean-Denis Rouillon, l’accessorio che le ragazze cominciano ad indossare durante la pubertà sarebbe un “falso bisogno” e non aiuta a sostenere il seno. Una teoria alla quale sembrano essersi votate molte star hollywoodiane – da Rihanna a Lady Gaga – e anche di casa nostra, come Belen Rodriguez e Nina Moric.

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I risultati dello studio condotto dai ricercatori francesi, che ha coinvolto 330 volontarie di età compresa tra i 18 e i 35 anni, dimostrano che “dal punto di vista medico, fisiologico e anatomico” i seni non ottengono alcun beneficio dal sostegno che garantisce il reggiseno. Insomma, non solo non è vero che il seno tende a cadere col passare degli anni ma rinunciare al reggiseno lo aiuterebbe anche a restare alto e sodo.

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Dopo aver misurato regolarmente le donne che non hanno indossato il reggiseno nel corso degli anni, gli scienziati hanno analizzato gli ultimi dati aggiornati e hanno concluso che “in media i loro capezzoli si sono sollevati in media di sette millimetri all’anno rispetto alle spalle”. Già qualche tempo fa (LEGGI ANCHE: Via il reggiseno durante l’estate: fa bene o fa male?) le prime donne che avevano partecipato allo studio – partito nel 1997 – avevano detto di “respirare meglio, di riuscire a stare più dritte e di avere molto meno male alla schiena” da quando non indossano il reggiseno.

Secondo il dottor Rouillon, indossare il reggiseno indebolisce i muscoli naturali che sostengono il seno. In particolare, c’è poco beneficio a indossare un reggiseno sin dalla tenera età, anzi: rinunciare a questo capo intimo potrebbe addirittura migliorare la compattezza del seno. Al contrario, invece, per le donne più avanti con l’età il reggiseno potrebbe essere utile. Rouillon comunque ha sottolineato che lo studio è ancora in fase preliminare e che i suoi risultati non erano rappresentativi della popolazione complessiva del mondo.

Foto by Twitter

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