La dieta della gravidanza, i rischi dell’ormone che aiuta a perdere peso

Perdere peso in pochi giorni è il sogno di tutte le donne, ma alle facili promesse seguono spesso privazioni folli che comportano disturbi e gravi controindicazioni. L’ultima trovata è la dieta della gravidanza, o dieta HGC, che prende il nome proprio dalla gonadotropina corionica umana, ovvero l’ormone della gravidanza

La cura dimagrante prevede un ciclo che va da un minimo di 26 giorni ad un massimo di 43, durante i quali devono essere assunte al massimo 500 calorie quotidiane e 40 dosi di ormone, tramite gocce da mettere sotto la lingua. Sembrerebbe infatti che  l’ HGC sia in grado di trasformare in energia i grassi accumulati in precedenza, compensando così l’eventuale debolezza dovuta al ridotto apporto calorico giornaliero.

Un regime dietetico tale può comportare molteplici rischi. Gli esperti raccomandano di non scendere sotto la soglia di 100o/1200 calorie al giorno, fabbisogno minimo per garantire il funzionamento di tutti gli organi e tessuti e godere di un corpo sano: le diete fortemente restrittive portano a gravi forme di malnutrizione, dovute soprattutto alla mancanza di vitamine e sali minerali.

Ulteriori fattori critici di riguardano proprio l’HGC: assumendo ormoni prodotti naturalmente dall’organismo durante la gravidanza si potrebbero presentare squilibri ormonali ed effetti collaterali comuni sia a soggetti di sesso femminile che maschile, come ansia, emicrania, depressione e gastroenteriti. Nelle donne la dose di ormoni potrebbe causare ingrossamento del seno e delle ghiandole mammarie, irsutismo e caduta di capelli, riduzione della massa muscolare, formazione di cisti ovariche, variazione del timbro della voce ed in casi più gravi cistite e gravidanze indesiderate. Gli uomini che scelgono di sottoporsi a questa cura dietetica potrebbero invece andare incontro ad impotenza e calo del desiderio sessuale, ginecomastia (sviluppo delle mammelle negli uomini) e pubertà precoce.

A sottolineare le criticità di diete così drastiche è Giovanna Cecchetto, presidente dell’ Andid, Associazione nazionale dietisti, secondo cui la diffusione di regimi alimentari sbagliati contrasta con cultura corretta dell’alimentazione e si ricollega al problema dell‘obesità, poichè metteno sotto stress l’organismo costringendolo a rapidi dimagrimenti  cui seguono altrettando facili aumenti di peso.

 

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