Coca Cola e Pepsi, il colorante caramello è pericoloso per la salute?

Cosa hanno in comune la Pepsi e la Coca Cola? Le due bevande dividono da sempre l’opinione pubblica, i fan dell’una spesso non vogliono sentir parlare dell’altra: entrambe frizzanti, contengono zucchero e sono delle stesso color bruno-dorato. Ed è proprio il colorante caramello a preoccupare i consumatori americani poiché il processo cui si sottopongono le bibite per la colorazione può portare alla formazione di una sostanza impura: il 4-metilimidazolo o 4-MEI.

Questa sostanza chimica, in alte dosi, potrebbe causare l’insorgere di diverse malattie tra cui il cancro. Una ricerca condotta da Consumer Report, un’organizzazione che mira a far conoscere al meglio i prodotti presenti sul mercato statunitense, ha evidenziato che la sostanza incriminata è individuabile in 12 diverse marche di soda, riconducibili a cinque diverse aziende produttrici. La Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha quindi deciso di condurre nuovi studi sulla sicurezza dei coloranti utilizzati: “I nuovi dati raccolti sono utili alla FDA e aiuteranno l’agenzia, se sarà il caso, a determinare l’azione normativa più opportuna da prendere“, ha dichiarato Juli Putnam, portavoce dell’ente.

Sulla quantità di 4-MEI da utilizzare non ci sono dei limiti federali; secondo la FDA alcune tracce potrebbero formarsi anche nella tostatura dei chicchi di caffè o nelle carni cotte alla griglia. Consumer Reports chiede che sia fissato un livello massimo di impiego della sostanza e che ne venga dichiarata la presenza nelle etichette dei prodotti che contengono coloranti caramello.

Non vi è ragione per cui i consumatori debbano essere esposti a questi inutili ed evitabili rischi che possono derivare da coloranti alimentari e bevande di colore scuro“, ha detto il tossicologo Urvashi Rangan, medico promotore dello studio. Nella Coca Cola, ad esempio, sono state trovate delle bassissime quantità di sostanza che potrebbero essere eliminate per rendere migliore il prodotto.

Secondo le norme attuali dell’Unione Europea il 4-MEI non comporta rischi per la salute, mentre la California l’ha incluso già da tempo nella lista delle sostanze cancerogene e ha imposto per legge un etichetta d’avvertenza da apporre ai prodotti che lo contengono sopra un certo livello. Dopo il provvedimento del governo californiano alcune aziende come la Pepsi e la Coca Cola hanno indirizzato i loro fornitori di coloranti verso una più rigida politica di controllo e riduzione del componente considerato dannoso. Adesso non resta che attendere l’esito dei nuovi studi.

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