La dieta di Maria Antonietta: – 10 kg in 10 giorni (mangiando dolci)

La regina Maria Antonietta era golosa, anzi golosissima di dolci. Ogni giorno mangiava almeno un pezzo di torta (cui spesso si aggiungevano pasticcini e cioccolate calde) e chiudeva sempre i pranzi ufficiali con una ricca selezione di dolciumi; poi, per compensare l’eccesso di carboidrati (perché alla linea teneva parecchio), la sera si limitava a pasti frugali spesso a base di zuppe. E oggi le sue abitudini alimentari sono diventate una vera e propria dieta, la Marie Antoinette Diet, illustrata con dovizia di particolari dalla giornalista statunitense Karen Wheeler nel libro The Marie Antoinette diet: eat cake and still lose weight (La dieta di Maria Antonietta: mangiare torte e perdere peso). Detta così, pare una mezza bufala. Anzi, una bufala intera. O, in alternativa, un miracolo in piena regola. Eppure la Wheeler ha conquistato l’approvazione di alcuni dietologi fra cui l’inglese Mabel Blades. E fa proseliti fra i vip.

Maria Antonietta – spiega la Wheeler, come riportato da d.repubblica.it – aveva già capito quello che gli scienziati hanno dimostrato nel Ventunesimo secolo, cioè che non è tanto importante ciò che si mangia ma la quantità”; Regina a parte, infatti, le donne francesi “sono note per mangiare molti grassi (la stessa cucina francese si basa su un uso importante del burro) ma anche per essere abbastanza sottili“. Il segreto? Presto detto: “è tutto nei pasti serali“.

In pratica la Wheeler suggerisce di cominciare la giornata mangiando un dolce (un pasticcino oppure una brioche), per poi concedersi una merenda preferibilmente a base di frutta e un pranzo normale (per esempio 200 grammi di carne o pesce e contorno di verdure con un filo d’olio) che si concluda con un altro dolcetto. Nel pomeriggio uno spuntino leggero (un altro frutto o yogurt magro) e, infine, una cena rigorosamente povera di calorie. In quest’ultima fase si consiglia brodo di pollo o di verdura o vellutate. Senza limiti di sorta. Il risultato? Secondo la giornalista si possono perdere fino a dieci chili in dieci giorni, a patto di eliminare completamentefritture e fast food.

Un altro trucco sta negli orari: la cena non dovrebbe mai essere consumata dopo le 20, altrimenti si accumulano grassi in eccesso poi maledettamente difficili da smaltire. Insomma, questa dieta va promossa o bocciata? D di Repubblica l’ha chiesto al dottor Michele Carrubba, il quale si è dichiarato favorevole: “La dieta migliore prevede un’alta percentuale di carboidrati. In realtà altro non è che la nostra dieta mediterranea, nella quale gli zuccheri devono rappresentare almeno il 60% della quota calorica giornaliera. Mentre la parte restante è rappresentata dai grassi, il 30%, e dalle proteine“. Per quanto riguarda i dolci, dunque, “non c’è alcuna controindicazione, specialmente se vengono mangiati al mattino. Una giornata andrebbe sempre cominciata con un dolce, almeno con una fetta biscottata con la marmellata. Aiuta a pensare meglio“.

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