Mangiare poco è l’elisir di lunga vita

Mangiare poco allunga la vita. Possibile? O è soltanto un modo nuovo per convincere le persone a mettersi a dieta in vista della prova costume? Un team di biologi evoluzionisti australiani ha proposto una nuova spiegazione alla teoria secondo la quale gli animali che mangiano meno vivono più a lungo. Dalla ricerca è emerso che assumere una minor quantità di cibo aumenta i tassi di riciclaggio delle cellule e migliora i meccanismi di riparazione dell’organismo riducendo le possibilità che l’animale venga colpito da malattie come il cancro durante l’invecchiamento. Se questi risultati verranno provati anche sugli uomini si potrà dire di aver trovato l’elisir di lunga vita?

Gli studiosi guidati da Margo Adler dell’Università del Nuovo Galles del sud sono riusciti a fare un salto in avanti rispetto alle precedenti ricerche identificando nuovi percorsi che rispondono alle sostanze nutrienti e in particolar modo alle proteine: “Uno di questi processi si chiama autofagia – ha spiegato Adler in un’intervista alla Bio Essayse permette all’animale di riciclare sostanze nutrienti che sono immagazzinate nelle proprie cellule. In questo modo l’animale ristretto nella dieta può aumentare i tassi dei meccanismi di riciclaggio cellulare, utilizzare maggiormente il nutrimento immagazzinato e avere meno bisogno di cibo dall’esterno“, ha sottolineato l’autore dello studio.

Il fenomeno venne studiato per la prima volta negli anni ’30, durante la Grande Depressione: i governatori, al tempo preoccupati dell’impatto che la carenza di cibo poteva avere sulle persone, chiesero aiuto agli scienziati. Gli esperti analizzando gli effetti di una dieta poco nutriente sugli animali, ipotizzarono che si trattasse di un adattamento evolutivo alla carestia e che gli animali smettessero di riprodursi semplicemente per mantenere più energie all’interno dell’organismo e vivere così di più.

Ovviamente era solo l’inizio di una serie di analisi approfondite seguite nel corso degli anni e che oggi portano a questa conclusione: mangiare meno permette di ripulire le cellule, riducendo il rischio di malattie in età avanzata. Margo Adler suggerisce pertanto i “trucchi” per vivere più a lungo: “Mantenere una dieta a basse proteine e fare costantemente esercizio fisicoo”.

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