Quel boccone è troppo duro? Meglio, aiuterà a dimagrire. Secondo un nuovo studio olandese, infatti, assumere alimenti poco teneri e soprattutto poco invitanti fa mangiare in minori quantità e aiuta a perdere peso in tempi rapidi. Un team di scienziati della Wageningen University, nei Paesi Bassi, ritiene che questa potrebbe essere una buona soluzione per combattere l’obesità. La ricerca pubblicata sulla rivista Plos One ha portato alla conclusione che trovare in tavola alimenti più difficili da masticare tende a ridurre la quantità di calorie necessarie all’individuo, diminuendogli anche la fame.
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Per analizzare in che modo la durezza del cibo influisca su come e su quanto mangiare, gli esperti hanno alimentato per due giorni consecutivi un gruppo di 50 volontari di età media intono ai 20 anni, tutti in salute, con un pranzo a base di hamburger e verdure. Il primo giorno il panino era morbido e le verdure bollite, mentre il secondo pane e hamburger erano duri e le verdure crude. A cena invece i volontari hanno trovato in tavola spaghetti, pollo e verdure.
Ad ogni pasto era possibile consumare tutta la quantità di cibo desiderata. Al termine dei due giorni di analisi, i ricercatori hanno notato che dopo il pranzo poco invitante, con hamburger e verdure dure e crude, i soggetti della sperimentazione hanno consumato 90 calorie in meno, con un calo del 13 per cento rispetto al pranzo morbido del giorno precedente. Gli scienziati hanno così dedotto che il pasto duro e meno calorico induce una fame minore.
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Ma da cosa dipende tutto questo? Lo strano fenomeno potrebbe essere causato semplicemente dalla lunga masticazione che stimola gli ormoni dell’appetito. Come già analizzato in studi passati infatti masticare un boccone tante volte prima di ingoiarlo riduce le calorie del 12 per cento. Se quella fettina è dura come una “suola di scarpa”, se il pane rimasto è già di qualche giorno, meglio pensarci due volte prima di buttarlo.
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