Gli anticoncezionali sono tutti quei metodi che permettono di prevenire una gravidanza. Oltre ai più comuni contraccettivi artificiali che fungono da barriera ostacolando il passaggio degli spermatozoi (preservativo, diaframma, creme spermicide) o che agiscono direttamente sugli ormoni (pillola anticoncezionale), esistono anche dei sistemi completamente naturali che richiedono l’attiva partecipazione soprattutto della coppia. Uno di questi è il metodo Billings, anche definito metodo del muco cervicale.
Il contraccettivo naturale richiede nell’arco del mese l’accurata analisi, da parte della donna, del proprio ciclo ovulatorio, con l’aiuto di una tabella dettagliata che permette di individuare periodi fertili e infertili. La fase successiva al ciclo è caratterizzata dall’assenza di muco cervicale, pertanto la donna è infertile. Dopo 5-6 giorni dalla fine della mestruazione il muco si riforma ma è ancora poco fluido, perciò le possibilità di concepimento sono molto basse. A 14 giorni dal termine del ciclo mestruale il muco cervicale si scioglie e la donna inizia ad essere fertile. Chiuso il quattordicesimo giorno si entra nella cosiddetta fase ovulatoria: la quantità di muco aumenta, assume la consistenza dell’albume d’uovo e le probabilità di restare incinta sono altissime. Sono più o meno 4 i giorni a rischio, dopo di che si entra nella post-ovulazione durante la quale la donna torna infertile.
Dunque il metodo Billings richiede una buona capacità di individuare le fasi sopra descritte: per prevenire naturalmente una gravidanza la donna dovrà conoscere molto bene se stessa e i propri processi ormonali. Le coppie che non desiderano figli devono evitare di avere rapporti nei giorni “x” ossia in quelli che vanno dal 14simo al 17simo post-ovulazione. Più che di anticoncezionale è bene parlare di metodo di controllo delle nascite, che, infatti, può essere preso come punto di riferimento anche da quelle coppie che desiderano un bebè. Ma il metodo Billings funziona davvero? Non è infallibile, ma tra tutti i contraccettivi naturali (coito interrotto, Ogino-Knaus, temperatura basale, etc.) è il più sicuro: l’indice di fallimento oscilla tra il 3 e il 22 per cento.
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