
Durante l’anno possiamo anche tenerli sotto controllo e illudere tutti che i nostri capelli siano così lisci, lucidi e sempre perfettamente in piega grazie a madre natura (mentre solo noi sappiamo la fatica che ci costano in termini di piastra per capelli e sedute dal parrucchiere), ma è quando arriva l’estate e il momento di andare al mare che il trucco si svela. È allora che il crespo si prende la sua rivincita e ci fa disperare. Chi ha i capelli crespi lo sa bene: d’estate con l’umidità, la salsedine, il vento la situazione ci sfugge di mano e ci ritroviamo con una chioma gonfia e indisciplinata. Cosa fare?
Si comincia dal momento della doccia. Quando lavate i capelli, applicate sempre una generosa dose di balsamo e lasciatelo in posa qualche minuto. Il crespo è dovuto a un capello secco e sfibrato che assorbe l’umidità dell’aria e di conseguenza tende a gonfiarsi. Uno strato di balsamo rende più difficile all’umidità penetrare nel fusto del capello. Per asciugare non strofinate i capelli: usate un asciugamano in microfibra e limitatevi a tamponare delicatamente. Se usate phon o piastra per la piega, ricordatevi di proteggere i capelli dal calore con un prodotto apposito.
Una volta a settimana, applicate una maschera per capelli. Per il crespo, ottimi sono i semi di bardana. Ungete i capelli su tutta la loro lunghezza con due cucchiaini di olio di bardana (lo trovate in erboristeria). Frizionate con un massaggio abbastanza energico e lasciate agire l’impacco per dieci minuti prima di risciacquare abbondantemente con acqua tiepida.
E ora scendiamo in spiaggia. Cercate di riparare i capelli dai raggi del sole con una fascia o una bandana. Non aspettate la sera per lavare via la salsedine, ma sciacquate i capelli sotto la doccia dopo ogni bagno. Applicate un olio con filtro solare specifico per i capelli oppure se volete un rimedio naturale, usate olio di cocco o una piccola noce di burro di karitè. Infine, i capelli vanno nutriti anche dall’interno: cereali, frutta secca e pesce, soprattutto salmone e pesce azzurro, ricchi di Omega 3, aiutano a rinforzarne la struttura, mentre frutta, verdura e due litri d’acqua al giorno li mantengono idratati.
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