Sesso: per gli over 65 non è più un tabù, ma aumenta il rischio di malattie

Il sesso dopo i 65 anni? Spesso e volentieri. I tempi cambiano e sono sempre di più gli uomini e le donne che anche durante la terza età non rinunciano al piacere. Merito non solo di qualche “aiutino” farmaceutico, ma anche di un miglior stato di salute generale rispetto al passato e al fatto che il sesso non viene visto come un tabù. Ma, nonostante la saggezza acquisita con il passare degli anni, spesso gli over 65 trascurano i rischi, che invece aumentano con l’età, di contrarre malattie infettive a trasmissione sessuale.

Candidosi, condilomi e herpes simplex sono i maggiori fattori di rischio a cui ci si espone se non si prendono le dovute cautele. Con l’invecchiamento del nostro organismo, infatti, batteri, virus e funghi, come per esempio quello responsabile della Candida, riescono a superare più facilmente le difese immunitarie. Ed, inoltre, pochi sanno che alcuni farmaci spesso assunti in tarda età, possono contribuire al loro proliferare.

Se uno ha il diabete o prende cortisoni o antinfiammatori o certi farmaci per i dolori articolari, è bene che sappia che il rischio di contrarre queste patologie può aumentare e che si sviluppano ancora più velocemente perché la mucosa diventa più sensibile e irritabile“, spiega il Dott. Fabio Rinaldi, dermatologo. Dunque, come comportarsi in questi casi? “Non trascurare l’igiene intima e proteggersi con un accurato lavaggio immediatamente dopo il rapporto, con acqua o con un qualsiasi detergente intimo. Inoltre appena compare qualche macchiolina o qualche sintomo di anomalia, è bene sottoporsi alla visita dell’esperto“.

I consigli valgono sia per gli uomini che per le donne. Se è vero, infatti, che i primi si mostrano sessualmente molto attivi anche fino a 80 anni (quattro su dieci dichiarano di fare l’amore regolarmente e di sentirsi molto appagati), anche le donne non sono da meno e molte di loro dichiarano di avere ancora fantasie erotiche e di non rinunciare a vivere una piena vita sessuale anche dopo i 75 anni.

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