Il caramello fa male alla salute? E’ allarme

Fa impazzire i bambini ma stuzzica anche la golosità degli adulti. E’ presente in diversi dolciumi (per esempio ricopre la panna cotta e diversi tipi di gelato ed è l’ingrediente jolly di alcuni prodotti da forno) ma anche in bibite gassate, salse, dado, aceto, birre. E’ utilizzato come colorante e come dolcificante, certi alimenti ne contengono addirittura fino a cinque grammi per chilo e il numero sale a trecento nel caso di varie caramelle. Stiamo parlando, è chiaro, del caramello. Che finora è stato considerato innocuo (calorie a parte…) e invece adesso si ritrova al centro di un allarme. Sì perché, secondo un nuovo studio condotto in Belgio, il caramello contiene almeno quattro sostanze nocive per la salute.

Quali? Presto detto:
THI: sostanza che impedisce alle reazioni immunitarie dell’organismo di funzionare correttamente.
5–HMF: sostanza che presenta un alto potenziale tossicologico.
2–MEI e 4–MEI: due agenti chimici considerati potenzialmente cancerogeni.

L’allarme dovrebbe chiamare in causa l’Efsa, che pare non effettu controlli mirati per via della carenza di dati relativi alle concentrazioni effettive delle sostanze potenzialmente pericolose nel prodotto alimentare finale. I timori riguardano soprattutto i più piccoli, che sono i maggiori consumatori di cibi confezionati e bevande contenenti caramello. Nell’attesa che la questione venga affrontata e approfondita, che arrivino conferme o smentite e che vengano applicate eventuali soluzioni, il consiglio è uno. Semplice quanto importante: andarci piano, se non eliminare del tutto il caramello, per quanto ciò possa risultare difficile soprattutto per i più golosi. E, in ogni caso, leggere le etichette dei cibi con estrema attenzione. Del resto, quando c’è di mezzo la salute, qualsiasi rinuncia è più che motivata…

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