L’agopuntura è considerato uno dei rimedi più efficaci per liberarsi del mal di testa e per alcuni studi è addirittura meglio dell’aspirina. L’ultimo in ordine di tempo, pubblicato sulla rivista americana Anesthesia Analgesia, prende in esame 4000 pazienti e sottolinea come il 62% di loro abbia utilizzato l’agopuntura conto il mal di testa traendone beneficio. Disciplina millenaria appartenente alla medicina cinese, l’agopuntura sfrutta i flussi di energia presenti nel corpo per inserire degli aghi sottilissimi che vanno a ristabilire un equilibrio che il dolore ha interrotto.
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Questo metodo è utilizzato soprattutto per curare la cefalea intensiva (mal di testa mediamente forte da entrambi i lati del capo) e nell’emicrania (dolore forte da un solo lato della testa): la cefalea scompare del tutto diminuiscono gli attacchi di emicrania. Solitamente vengono introdotti dai 10 ai 12 aghi che provocano piccolissime scosse che sollecitano dei punti bioenergetici; gli aghi vengono posizionati in punti apparentemente non interessati dal disturbo, come i piedi, le mani, la gambe: nel corpo è in realtà tutto collegato e la stimolazione di questi punti crea benefici alla testa.
In tre mesi l’agopuntura può risolvere sensibilmente il dolore alla testa: bastano una decina di sedute di circa 15 minuti ognuna. La tecnica migliore per avere risultati è quella che non prevede l’elettrostimolazione, ossia il passaggio di piccole scariche elettriche attraverso gli aghi. Tra i vantaggi indiscussi di questa tecnica c’è la possibilità di essere utilizzata dalle donne in gravidanza e dalle persone che hanno reazioni allergiche ai farmaci. L’importante, come sempre, è rivolgersi ad esperti qualificati: i mal di testa sono tanti e di diversa origine, è importante capirne la fonte per adottare la tecnica giusta.