I trattamenti chirurgici soft sono i preferiti dalle giovani donne

Botulino, filler, trapianti di grasso a zigomi, labbra e fili di sospensione: questi gli interventi chirurgici più richiesti, anche dalle ventenni. Non più lifting invasivi, che cambiano i connotati del viso, ma trattamenti dolci per rimanere giovani senza stravolgere la fisionomia. “Alcune tecniche sono troppo invasive e si usano meno, come i lifting chirurgici molto forti, che non vengono più offerti nè richiesti. Ora si preferisce una combinazione di tecniche chirurgiche che hanno un effetto più naturale e consentono un recupero più veloce, anche se hanno una minore durata“, spiega Alfredo Borriello, direttore dell’unità di Chirurgia plastica all’Ospedale Pellegrini di Napoli, pronto per il Corso internazionale di Chirurgia plastica, che si terrà nella città campana il 17 e 18 ottobre.

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Altro intervento molto richiesto è il trapianto di grasso, prelevato da alcune parti del corpo tramite la liposuzione e poi iniettato su zigomi e labbra. Queste tecniche meno ivasive piacciono molto alle giovani donne, che non hanno bisogno di grossi interventi e preferiscono un aspetto naturale; certo è che il lifting ha un effetto di trazione e ringiovanimento altamente superiore rispetto alle operazioni più soft e quindi è consigliato per chi ha problemi di rughe più evidenti, e comunque sempre per le donne dai 40 anni in poi.

Anche la tecnica dei fili biorivitalizzanti, che non prevede nessuna operazione chirurgica, è molto in voga tra le giovani donne, per il risultato naturale e fresco e per la velocità di recupero dopo l’intervento. In Italia sono sempre di più le ragazze, neanche ventenni, che richiedono piccoli interventi di chirurgia estetica, come botulino e filler per aumentare zigomi e labbra; per quanto riguarda le operazioni di chirurgia plastica le più richieste rimangono l’aumento del seno, la rinoplastica e la liposuzione.

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