Carbone vegetale: un prezioso aiuto per stomaco e intestino

Il carbone vegetale è un integratore molto usato per combattere alcuni disturbi gastrointestinali, come aerofagia, meteorismo, colite, diarrea, gonfiore addominale. Grazie alle sue innumerevoli proprietà è un ottimo rimedio, naturale, che aiuta l’organismo a ristabilire il giusto ritmo e riacquistare salute. Vediamo quali sono le caratteristiche più importanti che rendono il carbone vegetale un aiuto prezioso.

LA STAGIONE DI NASCITA INFLUENZA L’UMORE DA ADULTI

Per prima cosa, il carbone ha un potere adsorbente, che gli permette di assorbire, attraverso i pori della sua superficie, tossine o metalli dannosi che sono entrati nell’organismo a causa dell’assunzione di farmaci errati; sempre grazie a questa sua proprietà assorbente, il carbone è molto usato nella cura delle diarree acute e per contrastare aerofagia e meteorismo. Questo è sicuramente l’uso più comune del carbone vegetale, ma non tutti sanno che è ottimo per abbassare il colesterolo, per favorire la digestione e combattere l’acidità di stomaco. Il carbone può essere acquistato in farmacia ed erboristeria, e sotto forma di compresse o polvere da sciogliere in acqua: in entrambi i casi è meglio assumerlo entro due ore dal pasto principale.

Il costo del carbone vegetale solitamente varia da 1,50 a 3 euro ogni 10 grammiEquilibra, marca che si può trovare in erboristeria, propone una confezione da 50 compresse arricchite con argilla verde, mentre Trio Carbone Plus di Pool Pharma offre 40 compresse arricchite con camomilla, finocchio, angelica e menta. Haquoss carbomax invece è una polvere, da sciogliere comodamente in acqua. Non esistono controindicazioni per l’assunzione del carbone, anche se le donne in gravidanza e i bambini sotto i 12 anni non dovrebbero usarlo; un utilizzo prolungato può portare ad effetti lassativi e all’espulsione di feci nere. Infine, bisogna fare particolare attenzione se si fa uso della pillola anticoncezionale: per la sua capacità assorbente, il carbone potrebbe diminuire l’efficacia del contraccettivo, che sarebbe meglio prendere ad una distanza di tre o quattro ore.

Photo by Facebook

Impostazioni privacy