I nati in gennaio sono più tristi e cupi dei nati in luglio, solari e ottimisti. Molto spesso si sente dire questa cosa, una credenza che è diventa sicurezza, grazie ad uno studio effettuato in Ungheria e presentato all’European college of neuropsychopharmacology di Berlino che evidenzia come la stagione di nascita possa influenzare il comportamento e l’umore. La ricerca ha dimostrato come nascere in mese rispetto ad un altro determini, in modo permanente, i livelli di dopamina e serotonina nell’organismo. Anche da adulti, quindi, il carattere sarebbe determinato dalla propria stagione di nascita.
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Lo studio ha preso in esame 400 persone e ha evidenziato come nascere in una stagione rispetto ad un’altra influenzi l’umore e il carattere, anche in età adulta; livelli normali di dopamina e serotonina, gli ormoni dell’apprendimento, della memoria, dei sentimenti e della gioia sono presenti in livelli maggiori nelle persone nate nei mesi estivi, in cui la luce la fa da padrone. Il temperamento ciclotimico, ossia la frequenza di sbalzi d’umore tra il triste e l’allegro è più frequente nei nati in estate e allo stesso modo, il temperamento ipertimico (esagerato ottimismo) è proprio nei nati in primavera.
I nati in inverno sono meno irritabili e propensi alla rabbia, mentre le persone nate in autunno, invece, si sono dimostrate meno inclini alla depressione rispetto ai nati inverno. E’ quindi sicuro che dopamina e serotonina siano presenti in quantità diverse rispetto alla stagione di nascita, ma non è ancora chiaro quali siano i marcatori genetici che danno origine a questo fenomeno. Sicuramente, come dice Xenia Gonda, ricercatrice e farmacista, lo studio andrà approfondito. Intanto, per giustificare i propri malumori, si potrà sempre dare la colpa al proprio mese di nascita.
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