Oltre due milioni di italiani soffrono di disturbi alla prostata. Per sensibilizzare gli uomini e convincerli ad andare dall’andrologo la SIU (Società italiana di urologia) con la Gsk hanno ideato una campagna di comunicazione: nelle toilette pubbliche sono state installate delle locandine sopra i vespasiani con tre domande chiave per capire se si soffre di disturbi alla prostata. I poster saranno affissi nei bagni di Grandi Stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella e Napoli Centrale, gli aeroporti di Linate, Malpensa, Venezia ed Olbia, e l’autogrill di Piazza Duomo a Milano.
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La iperplasia prostatica benigna ha dei sintomi ben precisi e facilmente riconoscibili: difficoltà nella minzione, bruciore, difficoltà a trattenere l’urina, bisogno di alzarsi di notte per urinare. I fattori di rischio derivano dall’età avanzata, dall’ereditarietà genetica e un aumento del volume della prostata; ai primi segnali di disturbo è bene rivolgersi ad uno specialista che aiuterà a scegliere la cura più adeguata.
Grazie a specifici trattamenti farmacologici il disturbo può essere risolto e si possono evitare inconvenienti come la difficoltà nell’urinare e il bisogno di andare spesso in bagno. Dopo i 45 anni è raccomandato sottoporsi ad uno screening per aumentare le possibilità di prevenzione ed evitare che la situazione si aggravi. La campagna, sotto gli occhi dei quasi 450 mila uomini che in questi giorni passeranno dalle toilette della stazione, non potrà essere ignorata e si spera che possa aiutare ad aumentare la consapevolezza su questo disturbo. “È sempre più complicato raggiungere i maschi adulti per informarli su argomenti legati alla salute della prostata o alla sessualità. Per questo abbiamo pensato di metterli letteralmente di fronte ai fatti, cercando di allertarli nelle toilette di luoghi pubblici molto frequentati” ha spiegato Maurizio Brausi, presidente SIU e direttore della UO di Urologia Asl Modena.
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