La pasta integrale, il gusto si combina con la salute

Consigliata nelle diete, la pasta integrale continua ad essere molto amata. I benefici sono in effetti parecchi e anche il gusto è ottimo. La semola integrale di cui è composta la pasta mantiene la crusca, l’endosperma e il germe presentie quindi riesce a conservare tutte le sostanze benefiche dal punto di vista nutrizionale. Povera in calorie, le fibre che la compongono riescono a ridurre l’apporto di carboidrati.

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Gli studi hanno dimostrato che chi mangia 3 volte a settimana pasta integrale ha un rischio del 20% in meno di soffrire di malattie cardiache, questo perché le fibre aiutano ad abbassare il colesterolo e i polifenoli contenuti nel chicco prevengono i danni sul dna dei grassi. Come detto la pasta integrale è ricca di fibre e aiuta quindi il tratto gastro-intestinale a mantenersi sano: sconfigge la stipsi, la diverticolite e aiuta in caso di virus intestinali. Sempre le fibre riducono del 30% il rischio di contrarre il diabete.

Per quanto riguarda il controllo del peso chi mangia solo pasta integrale ha meno probabilità di aumentare di peso rispetto a chi mangia pasta normale: l’indice di massa corporea e la circonferenza della vita sono più bassi. Infine secondo gli studiosi la pasta integrale riduce il rischio di tumori del tratto gastro-intestinale e soprattutto del colon retto del 40%. Non resta che preferire la pasta integrale a quella bianca, anche se per alcune persone il gusto e il sapore differente possono incidere sulla scelta. In commercio ce ne sono comunque di vari tipi: biologica, senza glutine, di riso integrale; trovarne una che stimoli l’appetito e il palato sarà così più facile.

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