Giornata mondiale della prematurità: in Italia un neonato su 10 è prematuro

Oggi, 17 novembre, è la Giornata mondiale della prematurità 2014, problema molto sentito visto che in tutto il mondo un milione di prematuri non sopravvive e in Italia un bambino su dieci nasce prima del termine. Infatti la prematurità e il basso peso corporeo sono la prima causa di morte dei bambini che non hanno ancora compiuto cinque anni. Senza contare che il rischio di complicanze per i nati prematuri è molto maggiore.

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Ma quali sono le cause di una nascita prematura? Le cause precise non sono ancora state individuate ma ci sono alcuni fattori di rischio da tenere in considerazione. Per prima cosa lo stile di vita: una mamma che beve alcool, che fuma, che fa uso di droga o è molto stressata ha più probabilità di avere un parto pretermine. Vi sono poi delle condizioni mediche che possono favorire una nascita prematura: alta pressione sanguigna, diabete, sottopeso, obesità, gravidanza multipla, avere già avuto un parto pretermine, anomalie uterine o della cervice oltre al fattore età. Avere un figlio prima dei 17 anni e dopo i 35 rappresenta un rischio concreto.

L’assistenza neonatale italiana ha raggiunto livelli qualitativi non inferiori a quelli di altri Paesi europei e oltreoceano. Resta, invece, il problema delle diseguaglianze regionali“, ha riferito Costantino Romagnoli, Presidente SIN (Società italiana di neonatologia). In Italia ci sono circa 550 punti di nascita tra ospedali pubblici e privati, ma sono poco collegati fra loro per quanto riguarda l’assistenza e l’informazione delle nascite premature. Per migliorare lo scambio di informazioni tra gli ospedali la Sin ha creato il Neonatal Network che permetterà agli operatori dei vari ospedali di scambiarsi informazioni e di essere sempre aggiornati.

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