I medici non hanno dubbi: una dieta corretta e attenta riduce il rischio di Alzheimer. A dirlo sono i dottori intervenuti all’incontro “Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura”, promosso dall’ospedale Fatebenefratelli e dall’Istituto di Neurologia del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Il primo elemento da evitare è il rame “libero”, che il nostro organismo non riesce ad eliminare e triplica il rischio di sviluppare l’Alzheimer.
UN UNICO BACIO PER 80 MILIONI DI BATTERI
Da evitare anche gli integratori multivitaminici contenti rame e ferro: “I complessi multivitaminici (integratori) che contengono metalli sono dannosi particolarmente nelle persone con livelli elevati di rame ‘libero’ nel sangue e lo diventano ancor più se assunti congiuntamente a cibi ad alto contenuto di rame, come il fegato, i frutti di mare, le ostriche e le cozze“, ha detto la dottoressa Rosanna Squitti, ricercatrice all’Ospedale Fatebenefratelli.
Ma quali sono gli alimenti consigliati? Frutta verdura, spinaci, tutti i cibi che contengono vitamina B12 e vitamina E, e tanto pesce azzurro. Questo pesce, infatti, contiene grandi quantità di di acidi grassi Omega-3, di vitamine B1 e B6, altre vitamine (B12), e poco rame. Lo chef pluristellato Heinz Beck ha così proposto una ricetta perfetta: la ricciola marinata all’aceto balsamico con neve di melograno. Alto livello culinario con alimenti adeguati alla salute, come spiega Giacinto Miggiano, direttore dell’unità di dietetica del Policlinico Gemelli: “Si tratta di un piatto dalle qualità organolettiche e nutrizionali particolari a elevato contenuto di acidi grassi omega 3, di vitamine B1 e B6, altre vitamine, tra cui la B12, e poco rame“. Tutti ai fornelli quindi, cercando di replicare il piatto e con un occhio attento alla salute.
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