Per molti italiani il caffè espresso è un vero e proprio must: in qualsiasi momento della giornata, una tazzina di caffè aiuta a dare energia e ad affrontare la routine quotidiana. Ma dagli Stati Uniti arriva un nuovo tipo di caffè che promette di fare miracoli in tema energetico: il caffè corretto con il burro. L’idea di questa bevanda è di un imprenditore americano, Dave Asprey, che ha assaggiato del tè al burro di yak durante un suo viaggio in Tibet . Questa bevanda veniva utilizzata dagli amanti delle arrampicate per ottenere energia e concentrazione.
Asprey ha così ideato una vera e propria dieta, che vede nel caffè al burro il principale protagonista. Questo tipo di bevanda è fatta con caffè organico, burro proveniente da mucche nutrite solo con erba, e olio organico di cocco. Oltre a regalare energia e concentrazione, il caffè al burro promette anche di far dimagrire: secondo alcune ricerche, infatti, il grasso fa meno male dello zucchero e aiuta a perdere peso, tanto che su internet ormai pullulano i tutorial per poter fare da soli in casa questo caffè.
La moda del caffè col burro, dopo gli Stati Uniti ha contagiato anche la Gran Bretagna, e in molti locali di Londra il “bullet coffee” ed il “fat black” sono ormai parte del menu. Il bere un caffè ultragrasso di prima mattina può anche sostituire l’intera colazione: brucia calorie, aumenta la concentrazione, elimina il grasso corporeo in eccesso e lascia un senso di sazietà fino al pranzo.
Asprey ha anche inventato una dieta “bullet-proof”, basata sulla chetosi, quindi sul fatto che quando il nostro organismo è in deficit di zuccheri utilizza le riserve di grasso: questa dieta è costituita da cibi a base di proteine animali e verdure condite con il burro (ovviamente!). Gli esperti però sono scettici: secondo loro, questo regime dietetico difficilmente può far perdere peso a chi conduce uno stile di vita sedentario.
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