Il nome non è rassicurante ma la promessa è invece notevole per quanto riguarda la popolazione femminile: parliamo della “Dracula terapia”, altrimenti detta “Rejuvula”. La prima definizione è diretta conseguenza della pratica; questo nuovo trattamento consiste infatti nel prelevare una provetta del sangue venoso del paziente e trattarla dividendo il plasma dai globuli e dalle piastrine. Proprio il plasma viene in seguito arricchito con un mix di piastrine e aminoacidi e poi iniettato nuovamente. Un metodo inedito messo a punto da Daniel Sister, medico di origini francesi, che non rende necessario il ricovero e promette non tanto un effetto riempitivo bensì un incremento della produzione di collagene da parte dei tessuti. Di conseguenza la pelle dovrebbe apparire ringiovanita nel giro di qualche giorno (la durata arriverebbe fino a dieci mesi). In Inghilterra la Dracula terapia sta prendendo piede anche fra le star, in primis Kim Kardashian che l’ha sperimentata sul viso. Più di recente si parla di applicazioni relative alla vagina.
E i benefici non riguardano soltanto “l’anagrafe”, diciamo così, ma anche la salute. Pare, infatti, che la Rejuvula possa aiutare concretamente le donne che provano dolore durante i rapporti sessuali e addirittura ridurre l’incontinenza. Si escludono effetti collaterali come allergie e infezioni, e dopo tutto si tratta di cellule appartenenti al proprio corpo. Al momento la cura – che ha una durata pari a mezz’ora – viene effettuata soltanto a Londra e in Irlanda, cioè nelle cliniche del dottor Sister e della sua collaboratrice Claudia McCloin (infermiera). Bisogna anche dire che non è assolutamente alla portata di tutti: costa circa 1100 euro.
Le cose però potrebbero presto cambiare. Se i primi clienti saranno soddisfatti, con ogni probabilità prenderà il via la diffusione anche negli altri Paesi e di conseguenza i prezzi diventeranno più competitivi rispetto ad altri trattamenti dermatologici.
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