Farmacie su Internet, la rivoluzione è iniziata: istruzioni per l’uso

Da oggi, primo luglio, è consentito alle farmacie vendere online medicinali da banco ovvero quei farmaci che non richiedono alcuna prescrizione medica (OTC). Sciroppi per la tosse, aspirina, tachiprina, pasticche per il mal di testa o lassativi sono solo alcuni dei prodotti che i consumatori possono ordinare comodamente da casa. Il tutto in completa sicurezza. Basta controllare se sul sito è presente il logo voluto dalla Ue: una croce bianca su uno sfondo a righe verdi. Una vera e propria rivoluzione che nasce dall’esigenza di contrastare la vendita online di medicinali falsificati, una piaga che ha colpito inevitabilmente anche il nostro Paese.

Un cambiamento importante che però richiede anche una adeguamento delle strutture di sistema delle farmacie, che solo in una minoranza dei casi (meno di una su sei) hanno già un sito internet, ma anche chi lo possedesse dovrà inevitabilmente aggiornarlo con le nuove direttive volute dall’Europa. Anche per questo ci vorrà del tempo prima che questo servizio sia funzionante e funzionale. L’elenco pubblico delle farmacie autorizzate consente ai navigatori di verificare la regolarità del sito sui cui intendono acquistare e poi basterà accedere all’elenco dei farmaci, scegliere quale e la quantità e ordinarli tramite la carta di credito, fornendo anche l’indirizzo a cui mandare la merce.

Farmacie su Internet, la rivoluzione è iniziata: istruzioni per l'uso

Secondo gli esperti, poter comprare farmaci di automedicazione in sicurezza tramite Internet porterà a un importante incremento dei guadagni per una fetta importante del mercato farmaceutico. Secondo Assosalute, nel 2014 nel nostro Paese sono stati venduti 305 milioni di prodotti da banco, con un giro d’affari di quasi due miliardi e mezzo di euro. In cima alla lista delle confezioni più acquistate tutto quello che riguarda le malattie respiratorie, pillole contro la febbre o sciroppi contro la tosse. Al secondo i prodotti contro i problemi dello stomaco, mentre al terzo gli analgesici. Riguardo i costi, non dovrebbero subire variazioni significative anche se bisognerà tener conto della spedizione. Per i tempi di consegna, poi, dipende da negozio a negozio, ma si parla di poche ore nel peggiore dei casi.

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