
L’estate 2015 verrà ricordata anche per la moda (assurda) della sunburn art, ovvero i tatuaggi solari. Creare disegni applicando la crema solare ad hoc può costare caro a chi la segue, come avvertono i dermatologi statunitensi, il Paese da cui la sunburn art è partita. La sunburn art ha preso piede su Twitter e Instagram e utilizza ad arte eritemi solari e scottature per creare sul proprio corpo delle “opere d’arte”.
Questa folle moda estiva è sempre più diffusa, tanto che la fondazione del cancro della pelle americana (Skin cancer foundation) ha deciso di pubblicare una nota per spiegare quali sono i rischi di tatuarsi il corpo usando come inchiostro i raggi del sole. In un comunicato diffuso sul loro sito ricordano che bruciarsi al sole è sempre pericoloso, le scottature devono essere evitate a ogni costo.
“Le bruciature causano danni al DNA della pelle, accelerano il processo di invecchiamento e aumentano il rischio di cancro alla pelle. Essersi bruciati da giovani, infatti, aumenta il rischio della comparsa di un melanoma dell’80 per cento. In media, il rischio aumenta se si è bruciato più di cinque volte“, come scrive la fondazione americana per il cancro alla pelle. Le loro raccomandazioni sono usare crema protettiva, vestiti leggeri e coprirsi dai raggi del sole.
Alla base del sunburn art ci sono proprio delle scottature, le persone si scottano per realizzare questi dannosi tatuaggi. Ancora non è chiaro quanto questa moda sia diffusa, ma va comunque interrotta. Le bruciature d’estate possono esistere (i segni del costume), ma un’esposizione al sole prolungata andrebbe evitata. Per il dermatologo Barney Kenet “in questo punto la cultura popolare si scontra con i consigli dei medici. Le scottature portano solo a due cose: lasciano segni, lentiggini e possono causare il cancro“.
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